
NOVARA – 07-04-2023 – Nella mattinata di mercoledì 5 aprile, al castello sforzesco di Novara, si è svolto un lungo e interessante incontro organizzato dalla UST CISL del P.O. dal titolo “Le malattie professionali: la principale causa di morte di origine occupazionale”.
L’apertura dei lavori è stata affidata a Iginio Maletti, Segretario Organizzativo Cisl P.O.: “I danni derivanti da infortuni e malattie professionali rappresentano un costo in termini di salute dei lavoratori e per la società quantificabile in termini economici in circa il 4% del PIL” con il veloce saluto del vice sindaco di Novara Marina Chiarelli: “è un fenomeno è insidioso, ma oggi c’è maggiore consapevolezza dei lavoratori”.
Sono così seguiti gli interventi come da programma: Fabrizio Ferraris di Cisl P.O. che ha messo in luce quanto i dati Inail siano sottostimati rispetto al numero delle reali malattie; Enrico Bergamaschi, professore di Medicina del lavoro alla Città della Salute e della Scienza Torino che ha messo in evidenza il ruolo fondamentale del medico del lavoro e del medico di medicina generale; Carla Corsi, dirigente medico dell’Inail di Novara che ha spiegato un po’ come funziona la sua struttura; Angelo D’Errico, epidemiologo dell’Asl TO 3 che ha fatto un focus sul tumore dei polmoni, il primo causa di morte tra gli uomini; Roberta Grossi, dirigente medico dello Spresal dell’Asl NO che dopo aver dato un inquadramento del suo servizio mettendo in evidenza il continuo calo di personale (è l’unico medico rimasto), ha sottolineato il ruolo fondamentale della prevenzione nei luoghi di lavoro; infine Giovanni Castellani, sostituto procuratore della Repubblica di Novara che ha illustrato il ruolo delle Procure nei casi elencati precedentemente, poiché l’incontro era anche accreditato per l’ordine degli avvocati.
Le conclusioni sono state ad opera della segretaria generale UST Cisl P.O. Elena Ugazio che ha ribadito la necessità d’investire su una formazione specifica.


