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Djalali foto

NOVARA -24-11-2017- Un appello sottoscritto

da 75 premi Nobel di tutto il mondo è stato inviato all'ambasciatore all'Onu dell'Iran per ottenere la scarcerazione e l'annullamento della condanna a morte di Ahmadreza Djalali, il ricercatore condannato per spionaggio. Questo appello è sostenuto anche dalla senatrice a vita Elena Cattaneo, dal presidente della Commissione diritti umani del Senato, Luigi Manconi, e dalla senatrice oleggese Elena Ferrara, già promotori e firmatari, insieme ad altri 130 colleghi d'ogni appartenenza politica, di un'interpellanza urgente per chiedere la revoca della condanna a morte e il rilascio del ricercatore che per due anni ha lavorato a Novara al Centro di Medicina dei Disastri dell'Upo. "Sosteniamo l'appello sottoscritto da 75 premi Nobel di tutto il mondo al rappresentante dell'Iran presso le Nazioni Unite, Gholamali Khoshroo, per la liberazione del dottor Ahmadreza Djalali, ricercatore iraniano condannato a morte per collaborazionismo dal governo di Teheran. Confidiamo che sempre di più, come appreso oggi, la comunità scientifica internazionale e eminenti personalità della cultura siano partecipi di un caso che, mettendo a rischio la vita di un ricercatore, in realtà aggredisce la libertà di ciascuno, la libertà di studiare e conoscere a beneficio di tutti", dicono i senatori.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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