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rapporto osservatorio infrastrutture

NOVARESE -21-03-2023 -- Il 2022 è stato un anno di transizione per le infrastrutture piemontesi. Hanno pesato i rincari delle materie prime e le conseguenti difficoltà di approvvigionamento. È quanto emerge dal Rapporto 2022 dell’Osservatorio Oti di Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte, realizzato in collaborazione con la Regione Piemonte, che è stato presentato presso la sede di Confindustria Novara Vercelli Valsesia.
“Le opere più importanti sono ripartite. Parliamo della Pedemontana Biellese, dell’avanzamento della Tav e della Asti-Cuneo, ma anche di opere di rango inferiore. Dal Governo stiamo avendo un ottimo supporto e il dialogo è continuo e costante. Da un punto di vista delle infrastrutture siamo in momento favorevole per la nostra regione, con una ricaduta positiva soprattutto per il lavoro e la viabilità” spiega Marco Gabusi, assessore ai Traporti e Infrastrutture della Regione Piemonte.

Complessivamente delle 72 opere monitorate nel 2022: 23 risultano in linea con il programma, 20 hanno subito un ritardo nell’ultimo anno, 9 sono in grave ritardo, 17 sono ancora allo stadio di proposta e 3 sono infine concluse.
Sul territorio Novarese sono previsti, nel corso degli anni e con tempistiche diverse; la stazione di Agognate sulla Biella-Novara per i dipendenti del polo logistico, la ripavimentazione della A4 Torino-Milano; il potenziamento del nodo ferroviario di Novara. E ancora, le bretelle ferroviarie merci sul nodo di Novara , il raddoppio della Vignale-Oleggio-Arona, la riattivazione del servizio fra Arona e Santhià, la realizzazione della superstrada Novara-Vercelli, tangenziale di Romagnano Sesia e ponte definitivo sul Sesia, completamento della tangenziale di Novara, la pedemontana piemontese, adeguamento viabilità sp527 Malpensa-Oleggio, potenziamento interporto Cim.

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