NOVARA -09-11-2017- E' leggermente positivo
il bilancio demografico delle imprese novaresi per i primi nove mesi dell'anno: secondo i dati diffusi dalla Camera di Commercio, infatti, la variazione tra iscrizioni e cessazioni registrate nel periodo gennaio-settembre si attesta al +0,5% (+0,4% considerando il solo terzo trimestre), corrispondente ad un saldo positivo di oltre centocinquanta unità. "Il tasso di mortalità è ai minimi storici, con il valore più basso registrato nel periodo gennaio-settembre dal 2004 in avanti, ma anche la propensione all’apertura di nuove attività imprenditoriali appare debole - ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Novara, Maurizio Comoli - Da segnalare il recupero, già avviato in apertura d’anno, delle imprese artigiane e di quelle delle costruzioni, che in questi mesi è andato consolidandosi, con un ritorno, pur lieve, al segno più per l’edilizia. Nei primi nove mesi di quest'anno sono state 1.482 le aziende che si sono iscritte al registro delle imprese, mentre 1.327 hanno cessato la propria attività (al netto delle cessazioni d’ufficio), con una consistenza del sistema imprenditoriale novarese che al 30 settembre 2017 ammonta a 30.580 unità registrate. Analizzando i saldi tra aperture e chiusure delle diverse attività economiche si riscontra una sostanziale stabilità per quasi tutti i comparti, dal manifatturiero all’agricoltura, con risultati più favorevoli per il settore terziario: i servizi alle imprese, in particolare, si confermano il comparto più dinamico, con una crescita in valori assoluti pari a +100 unità. Le imprese novaresi, al 30 settembre scorso, risultano così suddvise: 8% agricoltura, 29,9% nell’industria (di cui 17,7% nelle costruzioni e 12,2% nell’industria in senso stretto) e 62,1% nel terziario (di cui 25,1% nel commercio e 37% negli altri servizi). (N.C)
