NOVARA- 29-11-2022-- “Ri-CiclOfficina” – Fondazione Comunità Novarese onlus sostiene il nuovo progetto di Fondazione Apri le Braccia che intende realizzare un’officina sociale in cui il restauro di vecchie bicilette diventa luogo e momento di scambio di saperi e partecipazione tra esperti, volontari e persone fragili e con disabilità.
Fondazione Apri le Braccia nasce dalla trentennale esperienza dell'Associazione di Volontariato Noi Come Voi ets, con l'intento di promuovere attività assistenziali, sociali, culturali e di inserimento lavorativo per persone disabili. Nella sua sede di Galliate è stato creato un centro diurno-residenziale dove 19 dipendenti e 8 collaboratori gestiscono l'erogazione delle attività di animazione e lavoro con finalità educative, riabilitative e sportive. Fra i progetti seguiti dalla Fondazione c’è “Gli Artigiani della Quantità”, servizio di sgombero cantine, smaltimento rifiuti e restauro di vecchi mobili. Proprio questa attività, ha offerto l’occasione di recuperare una vecchia bicicletta e acquisire i primi rudimenti della riparazione. Ne è derivata l’idea del progetto Ri-CiclOfficina, con l’obiettivo di ridare nuova vita alle numerose biciclette abbandonate nei garage, nei cortili dei palazzi o per le strade.
Il progetto “Ri-CiclOfficina” intende realizzare un luogo di incontro e condivisione dove promuovere lo scambio di saperi tra i partecipanti: ciclo-meccanici apprendisti ed esperti, volontari, persone con disabilità, persone svantaggiate ed appassionati. Uno spazio per promuovere la “cultura a pedali” aprendosi alla comunità, affinché si possa condividere quanto di positivo porta la bicicletta in termini di benessere, qualità di vita e integrazione e sfruttando la ciclo-meccanica come strumento educativo e riabilitativo, per la promozione della cura del sé e il rafforzamento delle relazioni e della coesione interna.
Il progetto “Ri-CiclOfficina” ha ottenuto il sostegno di Fondazione Comunità Novarese onlus che ha deliberato un contributo di 30.000 euro (su un costo totale di progetto di 54.250 euro).
Il laboratorio, che si aggiungerà alle altre quattro Ciclofficine “sociali” presenti in Piemonte (nessuna delle quali nella provincia di Novara), sarà realizzato nell’area verde antistante la sede della Fondazione Apri le Braccia, strutturandosi, in un primo momento, come laboratorio occupazionale per i propri utenti e per quelli dei Centri Diurni dell’Ovest Ticino, ma coltivando l'ambizione di evolvere in attività lavorativa, attraverso l’avvio di un servizio di bike-sharing e/o di noleggio.
La comunità sarà coinvolta promuovendo la donazione di vecchie biciclette inutilizzate, in cambio di servizi di manutenzione gratuita o offrendo agli studenti di alcune scuole superiori del territorio progetti di alternanza scuola-lavoro. Si affiancherà, anche, un lavoro di rimessa in funzione dei mezzi a due ruote da consegnare gratuitamente a chi ne ha bisogno e che sarà segnalato dalla diocesi, dai servizi sociali o da altre associazioni del Terzo Settore. L’iniziativa, oltre al valore sociale, contiene anche un forte impegno ecologico nel riutilizzare ciò che altrimenti sarebbe rifiuto e nell’incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di mobilità sostenibile.


