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polizia controlli novara

NOVARA - 29-10-2022 -- Venerdì sera movimentato per gli agenti delle volanti di Novara. Il primo a finire nella rete dei poliziotti  è stato un cittadino marocchino di 19 anni resosi responsabile di rapina in zona Stazione.

Nello specifico, un giovane di 23 anni è stato avvicinato e rapinato del proprio portafogli da uno straniero in concorso con altra persona rimasta ignota in piazza Garibaldi. All’arrivo della Volante, nello scompiglio generale, veniva fermato uno degli autori indicato dalla stessa vittima ed immediatamente tratto in arresto. Per riportare alla calma una situazione che stava rischiando di degenerare, gli agenti hanno estratto l’arma ad impulsi elettrici in dotazione a scopo dissuasivo e senza farne un utilizzo completo.

Stessa sorte è toccata anche ad un cittadino egiziano di 20 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. Gli agenti, notando strani movimenti di persone sotto i portici di Piazza Garibaldi, procedevano a controlli a campione interessando anche le attività commerciali presenti. In particolare, un ragazzo si nascondeva all’interno del bagno di una di queste attività e assumeva un atteggiamento particolarmente nervoso che ha indotto gli operatori a perquisirlo. In una scarpa è stato rinvenuto un panetto di hashish da 40 grammi. L’uomo dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente.

L’ultimo a finire in manette è stato un cittadino tunisino di 42 anni, anch’esso già noto alle forze dell’ordine. L’intervento è stato richiesto da diversi cittadini che assistevano ad un’animata lite tra più persone in Corso Milano ove il protagonista, in evidente stato di alterazione dovuta alla assunzione di sostanze alcoliche, danneggiava l’autovettura di un testimone, provocava lesioni ad una donna e impugnando un sasso minacciava chi gli stava intorno.

Alla vista delle Volanti, l’uomo indirizzava verso di loro il suo comportamento violento e, proferendo frasi minacciose ed offensive, aggrediva gli operatori che, con pronta e ferma reazione, lo immobilizzavano. L’uomo risponderà per i reati di danneggiamento aggravato e minaccia, resistenza e oltraggio a èpubblico ufficiale.  All’esito della prima udienza celebratesi, l’arresto è stato convalidati ed è stata comminata la misura dell’obbligo di dimora per il cittadino egiziano.


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