NOVARA -01-11-2017- Sempre pronti, sia

che si tratti di aiutare a spegnere incendi, sia, come accaduto in passato, a dare una mano in caso di gravi fenomeni situazioni (alluvioni, terremoti...). Sono i volontari dell'Aib, che anche in questi giorni sono stati in prima linea nella lotta contro i gravissimi incendi che hanno distrutto migliaia di ettari di bosco nel torinese. Anche dal novarese sono partiti molti volontari e fra di loro, anche da Oleggio e Bellinzago. "Sabato e domenica erano a Cantalupa, poi (ieri, ndr) si sono spostati a Mompantero - dice Giampiero Marozzi, ispettore provinciale e caposquadra dell'Aib di Oleggio - Sabato erano presenti 21 volontari dal novarese, poi sono stati circa 17/18. Di Oleggio, circa 6.  Altri sono partiti ancora da Oleggio, Bellinzago e Suno e anche da altre squadre della provincia. Sappiamo che ci sono ancora alcuni incendi in corso, ora in fase di spegnimento". E per Marozzi, da anni nell'Aib, quella vista in questi giorni è davvero una situazione anomala: "Incendi con questa gravità e così estesi, sono una cosa mai vista. Solo lo scorso anno, una situazione grave si era verificata in Val Vigezzo. Ho segnalazioni da colleghi di incendi in corso nel Cuneese, a cavallo con la Liguria, nella zona del lago di Garda, al confine con il Trentino. Si può dire che parte delle Alpi è in fiamme". Per quanto riguarda il novarese, dopo il grave incendio fra Cressa e Bogogno, spento dopo due giorni, la situazione sembra essere sotto controllo: solo un piccolo focolaio lunedì a Cameri in zona Codemonte, prontamente spento.

Nadia Carminati

Foto credits pagina Facebook Aib Oleggio  (incendio a Cantalupa)