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Novararchitettura progetti in piazza

NOVARA- 03-10-2022-- Il festival novarArchitettura 2022 dà voce a tanti progetti arrivati da tutta Italia: sono esposti sotto i portici di via fratelli Rosselli, nel cuore della città. L’iniziativa è il frutto della call inserita nella rassegna organizzata dall’Ordine degli Architetti P.P.C. delle province di Novara e Vco, con il contributo organizzativo del Comune di Novara, sotto il cappello “IN-OUT Spazi e dispositivi per la città post-pandemica”.

È stata veicolata attraverso siti dedicati come spiega l’architetto Daniele Moro: “Ogni edizione è caratterizzata da un tema cui possono aderire gli studi di progettazione presentando le opere che ritengono interessanti e possono avere attinenza con l’argomento trattato. Sono stati affrontati disparati temi: lo spazio pubblico, il restauro e il riuso, gli ambienti di lavoro e soprattutto la residenza che negli ultimi due anni ha messo in mostra debolezze, limiti ma anche opportunità che il tema specifico potenzialmente racchiude. Un’iniziativa a partecipazione aperta, senza selezione, per garantire la massima libertà e la maggiore visibilità, rivolta a studi con opere realizzate o rimaste sulla carta, dunque semplici progetti, concorsi di progettazione, tesi, progetti in corso d’opera ovvero in costruzione. La selezione dei progetti presentati è stata lasciata ai singoli studi i quali hanno operato le scelte ritenute opportune: l’obiettivo è far conoscere a un pubblico ampliato cosa significa fare architettura e qual è il lavoro svolto negli studi i cui risultati emergeranno dall’interesse e dall’apprezzamento mostrato dal pubblico passeggiando lungo via Rosselli. Sono arrivati 42 progetti che coprono tutta l’Italia, da Bolzano alla Sicilia. La recente pandemia ha mostrato la fragilità delle persone, i limiti di alcune architetture e il ruolo che la gestione dello spazio pubblico ha a livello sociale. Tutte le edizioni di novarArchitettura sono riconducibili a questo tema, secondo un percorso che ha cercato di indagare limiti, criticità e buoni risultati, o discutibili, di architetture appartenenti a qualunque scala, cercando di instaurare un confronto o una riflessione aperta a chiunque, con l’obiettivo di migliorare sempre più lo spazio vissuto”. 

E il festival guarda anche alla città (e al mondo) del futuro. Grazie al contributo dell’urbanista Maurizio Carta che, oltre a coordinare a Casa Bossi il workshop di progettazione all’interno di LabAnt Città Futura, ha incontrato i professionisti del territorio. Nell’Arengo del Broletto l’intervento di Carta, teorico della “Città creativa” e professore ordinario di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo oltre che assessore comunale nel capoluogo siciliano. Il relatore, introdotto dalla presidente dell’Ordine Lucia Ferraris, ha seguito le tracce del suo ultimo libro, “Homo urbanus”.

Altro contributo importante al tema del festival 2022 quello portato da Gianmatteo Romegialli, titolare dello studio di architettura act_romegialli, sul tema “Progetti nel paesaggio”, sempre nell’Arengo del Broletto. Il relatore, introdotto dall’architetto Marco Bozzola, ha calato il suo lavoro nella realtà in cui abita.

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