NOVARA- 19-09-2022-- L’UPO lancia giovedì 23 settembre, alle 20.30, al Broletto di Novara, il primo “SCIENCE SLAM” di Ateneo, una competizione tra giovani ricercatrici e ricercatori che, in tre minuti ciascuno, presentano i loro studi al grande pubblico. È una forma di “infotainment” nata in Germania e diffusasi nel Nord-Mitteleuropa; in Italia UPO è una delle prime università a proporla, grazie al determinante sostegno del Comune di Novara e della Fondazione Compagnia di San Paolo.
“Da anni seguiamo i Science Slam di mezza Europa”, spiegano le tre coordinatrici scientifiche dell’evento, le professoresse Marta Ruspa, Lucia Corrado e Francesca Boccafoschi. “Siamo rimaste molto colpite dal format, tanto da proporlo prima al nostro Dipartimento, il DISS, che l’anno scorso ha svolto un’edizione pilota, e poi all’intero Ateneo. Si è acceso un entusiasmo oltre ogni aspettativa: 71 candidate/i hanno risposto al bando; 30 tra docenti, personale tecnico amministrativo ed esperte/i le/li hanno seguite/i, formate/i e selezionate/i. Alla finale partecipano in 15, provenienti dagli 8 dipartimenti, ma tutte e tutti hanno svolto un lavoro straordinario”.
Ci sarà una giuria di 12 esperti (8 membri interni e 4 esterni) che, al termine di ogni esibizione, voterà la qualità dello slam. Il pubblico, presente in piazza o collegato in streaming, concluse tutte le presentazioni, voterà la/il concorrente preferita/o. Si attribuiranno dunque i pesi alle due votazioni e si determinerà la classifica finale con la proclamazione del primo, secondo e terzo premio. Il link per collegarsi alla diretta sarà pubblicato nel giorno dell’evento sul sito https://settimanaricerca.uniupo.it/science-slam.
“Con il Science Slam inauguriamo la Settimana della Ricerca - aggiunge il rettore prof. Gian Carlo Avanzi - un nuovissimo contenitore che va oltre la Notte della Ricerca, sempre celebrata ad Alessandria il 30 settembre, e che coinvolge tutte le sedi del nostro Ateneo. È più che mai viva l’urgenza di avvicinare il pubblico non esperto alla cultura scientifica: è forse il momento più alto e più bello del nostro mandato”.


