NOVARA -19-10-17- Esercizio abusivo della
professione di estetista e prostituzione: queste le accuse mosse dalla Procura di Novara nei confronti di due donne di nazionalità cinese una, 46 anni, ritenuta la titolare del centro massaggi, l’altra, 36 anni, che al momento del controllo si trovava all’interno dei locali. E con queste accuse sono state rinviate a giudizio; il processo, con i primi testi per l’accusa, si aprirà a maggio dell’anno prossimo. I fatti contestati alle due donne risalgono alla primavera di due anni fa, periodo nel quale tutti i centri massaggi orientali in città finirono sotto la lente dei carabinieri; nell’aprile del 2015 infatti terminò la vasta, complessa ed articolata indagine messa in campo dai militari che in ventun mesi arrivarono ad identificare, e successivamente a chiudere, tutti i centri massaggi cinesi nei quali, nel corso dell’attività di indagine, era stato appurato l’esercizio della prostituzione. Era stata una vera e propria task force e il risultato era stato illustrato nel corso di una conferenza stampa: 21 mesi di indagini, 11 centri orientali chiusi nel capoluogo, 39 le persone denunciate (tutte donne, di cui 30 di nazionalità cinese) 700mila euro il giro d’affari stimato.


