NOVARA -19-10-2017- Durerà tre anni
la sperimentazione di una nuova biomolecola per la cura della Sla e che vede capofila il Centro Sla dell'Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Le molecola, RNS60, sinora è stata utilizzata con ottimi risultati in altre malattie, ma per la Sla si tratta della prima volta. Alla sperimentazione partecipano altri quattro centri: si tratta di Milano, Pavia e Siena, cui va aggiunto il Massachussets General Hospital dell'Università di Harvard. Complessivamente nei tre anni saranno coinvolti 142 pazienti. La spesa di questa sperimentazione sarà, per il nostro paese, di 400 mila euro, sostenuti dalla Fondazione Bpn, dall'associazione Ursla di Novara e "Get out onlus" di Benevento. La responsabile del centro Sla di Novara, dottoressa Letizia Mazzini, ha sottolineato che questa nuova biomolecola "è in grado di portare ossigeno alle cellule nervose ed ha una potente azione antinfiammatoria. Studi su modelli animali hanno dimostrato un rallentamento della progressione dei sintomi e un prolungamento della sopravvivenza". Ciascun paziente sarà sottoposta a cura per un periodo di sei mesi, cui ne seguirà uno di osservazione (N.C)