
NOVARA - 03-06-2022 -- Si è svolto nei giorni scorsi a Novara, il nono congresso provinciale del Siulp.
Nella sua relazione il segretario generale del Siulp Novara, Tommaso Di Gaudio, ha sottolineato, fra le altre cose, come," nei prossimi anni, guardando i dati anagrafici degli appartenenti a tutti i ruoli della Polizia di Stato, entro il 2030 si prevede che lasceranno il servizio attivo almeno 40 mila operatori. Ciò, se tutti dovessero andare in quiescenza per limiti di vecchiaia (60 fino a Vice Questore, 63 fino a Dirigente Superiore, 67 da Dirigente Generale), molti di più, invece, se alcuni di questi dovessero andare in quiescenza in anticipo rispetto il proprio limite ordinamentale, avendo già maturati i limiti di anzianità. (...) Oggi, che si presentano all’orizzonte nuove e ancora più complesse sfide, con cui il sistema sicurezza sarà chiamato a confrontarsi, non esiste ancora un piano elaborato per riuscire a ripianare il blocco del turn over al 55% imposto per circa un decennio (Governo Berlusconi) e da poco tornato al 100% (governi Renzi, Gentiloni, Conte1). Quindi, ci chiediamo se esista un celato progetto centrale, per risolvere la grave carenza di personale che toccherà principalmente le due forze di polizia a competenza generale, nel quale “qualcuno” immagina di far convogliare le attuali due forze di polizia a competenza generale (P. di S. e C.C.) in una sola Forza di Polizia a competenza generale, civile e sindacalizzata (che ci troverebbe pienamente favorevoli, per riduzione dei costi e maggiore operatività e presenza sul territorio), ovvero come già avviene nella vicina Francia, ideatrice del sistema dualista che vige tutt’oggi in Italia, si ha l’intenzione quantomeno di sottoporli entrambe sotto l’egida dell’Autorità nazionale di Pubblica Sicurezza (Ministro dell’Interno). (...)Non resta che una sola plausibile opzione. Quella di intervenire con un nuovo, ineluttabile Riordino delle Carriere, i cui oneri saranno decisamente impegnativi. (...) Unica soluzione/alternativa sarebbero le assunzioni straordinarie per ripianare gli organici, con contestuale riapertura di alcuni importanti istituti d’istruzione per la formazione di Allievi Agenti, da 26 a 6, chiusi ai tempi della Spending Review, sull’altare dell’Austerity con inutili e ridicole “cartolarizzazioni” che in poco tempo si sono rivelate assolutamente anti-economiche.
Al termine del congresso, il rinnovo delle cariche. Riconfermato il segretario generale Tommaso Di Gaudio, segretario generale aggiunto Roberto Musco, segretari provinciali Filippo De Vincenzo, Giuseppe Scuotto e Federica Spadaro.


