
PIEMONTE - 24-04-2022 -- L'assessorato al lavoro e formazione professionale della Regione Piemontecrede nella certificazione delle competenze professionali e investe 1.5 milioni di euro. Una misura che permette di “mettere sulla carta” - o meglio su un “Certificato” - le competenze acquisite durante tutta la vita siano essi tra i banchi di scuola, sul luogo di lavoro e nel tempo libero. L'attestato pubblico - rilasciato dalla Regione al termine del servizio IVC (Identificazione, Valutazione, Competenze) - è uno strumento in più, totalmente gratuito, che permette accedere ad un percorso formativo grazie al riconoscimento di crediti, che permette di ricollocarsi nel mercato del lavoro e dare un nome alle competenze acquisite oltre a prenderne consapevolezza.
Con questo strumento viene garantito a tutti il diritto al riconoscimento delle competenze personali acquisite nell’arco della propria vita professionale e scolastica. Il servizio ricostruisce le competenze di una persona, certificandole tramite un attestato ufficiale, valido nel mondo del lavoro: l'iter, completamente gratuito, è finanziato con le risorse del Fondo Sociale Europeo.
Il modello piemontese di certificazione delle competenze, realizzato dall’assessorato al lavoro della Regione, ha ricevuto importanti riconoscimenti a livello europeo e internazionale: l’ultimo in termini cronologici è stato nel 2019, anno in cui il Piemonte ha ottenuto il primo premio nella categoria Policy, come best practice tra 60 Paesi del mondo concorrenti, nella Terza Edizione della Biennale sulla validazione a Berlino. (https://vplbiennale.org/vpl-prize/).
Il servizio IVC si sviluppa in tre fasi:
1. Individuazione: fase in cui gli operatori supportano nella ricognizione delle esperienze lavorative e nella raccolta delle evidenze a sostegno delle esperienze dichiarate. Al termine di questa fase, dalle esperienze, saranno ricostruite le competenze da accertare
2. Validazione: le evidenze sono analizzate da un esperto del settore e le competenze dichiarate vengono accertate attraverso un colloquio tecnico o con prove pratiche. Al termine della fase è rilasciato un Attestato di validazione delle competenze che ne testimonia la professionalità. Potrai allegarlo al CV per rafforzare la ricerca di lavoro o potrà utilizzarlo per inserire la persona in un percorso di formazione professionale con una riduzione delle ore di frequenza grazie ai crediti riconoscibili con il proprio attestato.
3. Certificazione: se tutte le competenze richieste per una figura professionale appartenente al Repertorio regionale delle qualificazioni professionali sono state validate, si potrà essere ammessi direttamente all'esame finale e ottenere un Certificato di Qualifica professionale.
Sono tutti i cittadini giovani e adulti disoccupati e occupati, con priorità per i lavoratori a rischio di perdita del posto di lavoro: possono essere coinvolti tutti coloro che resiedono o sono domiciliati in Piemonte o, se non residenti o domiciliati, che partecipano anche ad altre misure regionali purché non abbiano già fruito del servizio di IVC (Identificazione, Valutazione, Competenze) riferito alle medesime fasi del servizio e alle medesime competenze
In Piemonte sono:
• 58 gli enti titolati a erogare il servizio
• 493 gli operatori qualificati per dare il supporto a chi vorrà richiedere la certificazione delle proprie competenze;
• 166 le sedi dove si può usufruire del servizio su tutto il territorio regionale.
. Per saperne di più sulle qualificazioni regionali, consultare il Catalogo servizi della Regione Piemonte https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/formazioneprofessionale/certificazione-delle-competenze/servizi-certificazione-delle-competenze-ivc


