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Faraggiana Iri da Iri Ensamble 

NOVARA- 14-04-2022-- Nell’ambito della stagione “Che bellezza” al teatro Faraggiana di Novara sarà sul palcoscenico l’esibizione di Iri da Iri Ensemble. Sarà giovedì 21 aprile alle 21 il concerto Tetraktys: il Novecento in Italia.

Marco Sorge, clarinetto Alessandra Aitini, flauto Francesca Alleva, oboe Elena Brunello, pianoforte Riccardo Bisatti, pianoforte Federica Mancini, arpa Anna Molinari, violino Tina Vercellino, violino Giorgia Lenzo, viola Lucia Molinari, violoncello Jose Guillermo Arevalos, contrabbasso.

Programma: Maurice Ravel - Introduzione e Allegro Luigi Dallapiccola - Piccola musica notturna Alfredo Casella - Siciliana e Burlesca, op. 23b Busoni - Berceuse élégiaque, op. 42 (arr. Erwin Stein) Claude Debussy - Prélude à l'après-midi d'un faune (arr. Benno Sachs/ Arnold Schoenberg).

Tetraktys evoca una delle caratteristiche di questo programma: gli organici strumentali che si susseguono a geometrie variabili. Simbolo del teorema pitagorico, la figura indicava la successione aritmetica dei primi quattro numeri naturali, un “quartetto” che geometricamente “si poteva disporre nella forma di un triangolo equilatero di lato quattro”. Nell'ambito della riflessione volta ad una ricerca musicale che tenga conto di grandi compositori italiani del Novecento, con respiro internazionale, l'attenzione non poteva che soffermarsi sul compositore istriano, attivo poi a Firenze, Luigi Dallapiccola. Attorno a Dallapiccola, musicista di frontiera, è possibile ricostruire uno dei percorsi principali e più luminosi della musica del Novecento. Si parte dai compositori del primo Novecento francese, Ravel e Debussy, ai quali Dallapiccola si ispirò e studiò durante gli anni Venti, prima di arrivare alla svolta che ebbe all'ascolto del “Pierrot Lunaire” di Arnold Schoenberg. Il giovane Dallapiccola mostrò subito interesse e ammirazione per i francesi, ma seguendo l'ispirazione di alcuni compositori italiani della fine dell'Ottocento (tra i quali ricordiamo Alfredo Casella, Ottorino Respighi, Gian Francesco Malipiero e Ildebrando Pizzetti) cercò di reagire con spirito innovativo al momento storico che identificava l'Italia come “Il Paese del Melodramma”. Dallapiccola contribuì infatti elevando la musica italiana sul piano culturale, rinnovandola e aprendola alla civiltà musicale europea.

Il neonato collettivo musicale novarese “Iri da Iri” trae il suo nome da un verso dantesco e richiama le tecniche di simmetrie melodiche e inversioni rifesse frequenti nella tecnica dodecafonica del compositore istriano Luigi Dallapiccola. Il gruppo cameristico a geometrie di organico variabile è costituito da giovani musicisti specializzati in ambito internazionale e si propone di coinvolgere un pubblico ampio, curioso di conoscere e approfondire i labirinti scavati nelle reti storiche della musica e della società. Oltre ad approfondire, studiare ed eseguire capolavori della musica da camera per ensemble misto, l’ensemble si propone di riscoprire il repertorio di compositori italiani del Novecento che, con sguardo lungimirante e profondo, guardavano ai fenomeni musicali europei con acuta sensibilità e attenzione. A questi compositori pionieri si deve il merito di aver agganciato il nostro Paese a uno sviluppo artistico internazionale pur affermando le tradizioni della civiltà musicale italiana. La proposta è quella di accompagnare il pubblico in un percorso caratterizzato dalla commistione tra musica e parole per scoprire insieme e dare risalto ai nessi culturali, stilistici e poetici dei brani proposti.

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