
PIEMONTE - 12-04-2022 -- Più di 3 milioni di euro a sostegno delle famiglie grazie al rifinanziamento della misura, che porta la firma dell'assessore Elena Chiorino, per l 'ampliamento degli orari degli asili nido comunali senza aumento di tariffa. La misura regionale, fortemente voluta dall'assessore all'istruzione, si rinnova tutelando anche il mantenimento dei servizi sui territori e l'incentivazione all'occupazione femminile. Lo scorso anno scolastico, seppure ancora in piena pandemia, sono ben stati 61 su 200 i Comuni (titolari di servizi educativi): quest’anno l’assessorato rifinanzia la misura con altri 3,5 milioni.
Destinatari del contributo sono i Comuni, in forma singola o associata, titolari di servizi educativi per la prima infanzia (rivolti a bambini dai 3 ai 36 mesi di età) come nidi, micro-nidi e sezioni primavera. L’ampliamento dell’orario, che dovrà essere attivato per l’anno educativo 2022-2023 dal lunedì al venerdì e/o il sabato mattina, dovrà essere aggiuntivo rispetto all’orario standard garantito. La novità introdotta nell’edizione di quest’anno è che potranno usufruire della misura bambini iscritti a una attività di frequenza supplementare rispetto all’orario standard garantito, anche in servizi educativi a titolarità comunale differenti rispetto a quello dove si svolge il prolugamento orario.
In Piemonte, al 30 giugno 2021, erano 84.111 i bambini di età compresa tra 0 e 2 anni. I 26.879 posti complessivi (pubblici e privati) nei servizi per l’infanzia sono prossimi agli standard europei (33%). Considerando la quota di bambini entro i 3 anni che frequenta la scuola per l’infanzia in anticipo, l’indice raccomandato dalla Ue è superato (34,78%).
Così l'assessore : “Il tema della denatalità è completamente sotto traccia in Italia: ritengo, invece che sia un problema che il Governo dovrebbe porre tra i primi punti dell'agenda politica. Non meno importanza ha il dato dell’occupazione femminile rispetto al quale continuano a mancare azioni di sostegno concreto che oggi si esauriscono nelle disquisizioni sugli appellativi al femminile delle varie professioni. C n questa misura attiviamo politiche di sostegno alla famiglia e all’occupazione femminile. Ampliare gli orari degli asili (a parità di tariffa) significa infatti supportare la conciliazione tra vita familiare e lavorativa delle donne,ma anche sostenere i sindaci che decidono di mantenere sui territori -nonostante costi e difficoltà - i servizi educativi".


