1

edilizia foto

NOVARA -VERCELLI - 23-03-2022 -- Il presidente di Ance Novara Vercelli, Luigi Falabrino, sottolinea , in una nota diffusa, l'allarme per il "caro materiali" per il settore delle costruzioni.

"E’ ormai sotto gli occhi di tutti che il rialzo esponenziale e smisurato dei prezzi dell'energia e delle materie prime evidenzi l’estrema difficoltà del momento che stiamo attraversando. La situazione colpisce direttamente l’intera filiera delle costruzioni che oggi rappresentiamo in maniera univoca e compatta ma anche le imprese in generale e quindi tutte le famiglie italiane - dice Falabrino -Gli allarmi sui rincari incontrollati dei materiali e le oggettive difficoltà di approvvigionamento per i cantieri, che abbiamo ripetutamente segnalato nel corso degli ultimi mesi, sono ormai tristemente superati. Gli impianti industriali di produzione si stanno fermando perché non è più possibile sostenere i costi energetici e di fornitura. E questo nel pieno “boom” dei bonus edilizi e del PNRR.
La guerra in Ucraina rappresenta un ulteriore aggravamento dell’emergenza energetica che impedisce il normale approvvigionamento di alcune materie prime fondamentali nel processo costruttivo".

E ancora: "Le misure prodotte dal Governo in materia di “caro materiali” sono insufficienti e le altre misure governative e regionali non hanno prodotto i risultati sperati. Apprezziamo comunque lo sforzo profuso da parte della Regione Piemonte che ha recentemente aggiornato il prezziario ma ora occorrono nuove misure immediate, mirate ed incisive. Nell’attuale paniere di rilevamento degli scostamenti annuali dei prezzi non rientrano né il carburante né l’energia e in compenso vengono considerate unità di misura sbagliate e voci per niente rappresentative. Come Associazioni datoriali Ance, Aniem-Api, Cna e Confartigianato denunciamo il rischio di totale paralisi dell’intera filiera delle costruzioni che comprometterebbe, oltre alla riuscita delle opere previste con gli incentivi fiscali, anche la prossima esecuzione dei lavori previsti dal PNRR. Stiamo assistendo a gare deserte o aggiudicazioni con un unico offerente partecipante. Si prospetta l’imminente pericolo di risoluzione dei contratti in corso e in divenire a causa di un’inadeguata copertura per la revisione dei prezzi.
Le nostre imprese si trovano in una situazione di profonda difficoltà che pone le premesse per un immobilismo totale del comparto con la conseguente mancata esecuzione delle opere e con le maestranze in cassa integrazione.
Per scongiurare questi rischi, nella speranza che questa situazione di estrema emergenza cessi in tempi rapidi, è indispensabile concedere una moratoria e offrire un concreto livello di rinegoziazione dei contratti in itinere, sia nel pubblico che nel privato. In caso contrario sarà impossibile adempiere agli obblighi contrattuali anche nei cantieri assegnati due-tre anni fa ma consegnati all’esecutore in tempi recenti".


Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.