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michele ragno

NOVARA - 17-03-2022 --Razionale, metodico, umano: Michele Ragno è un noto cardiologo nato a Taranto il 1 gennaio del 1952, 70 anni ben portati. Il suo papà era un sottoufficiale in servizio all’idroscalo della città pugliese e Michele è proprio venuto al mondo in aeroporto. La passione per gli aeroplani si dimostra subito forte, ma ancora di più il desiderio, sin da ragazzino, di diventare medico cardiologo. Due passioni che lo porteranno a scelte di studi ben precisi: l’Accademia di Sanità del Nucleo Aeronautica di Firenze, poi le specializzazioni compresa medicina aerospaziale. La Sapienza di Roma ed un anno come ufficiale medico nella capitale.

“Fui poi assegnato a Cameri, come medico di stormo (il mitico 53°, per intenderci n.d.a.) ed ho lavorato anche all’istituto di Medicina Legale a Milano. Quindi sono stato per dieci anni medico di base a Novara. Ho poi intrapreso la libera professione come cardiologo “.

La medicina tradizionale per Michele Ragno è fondamentale; da una buona conoscenza dell’anamnesi del paziente alla semeiotica fisica, auscultare il paziente, toccarlo, cosa ben diversa dalla semeiotica strumentale (Tac, risonanze, ecc) che ormai prevalente, oggigiorno.

“L’aspetto umano verso il paziente è imprescindibile: parlargli, ricostruire con lui la sua storia medica, poi, sicuramente sono importanti gli strumenti di cui oggi siamo in possesso. Ma deve esserci soprattutto la conoscenza di un metodo che, unita all’esperienza, fa la differenza. Il metodo deve permeare ogni attività che si svolge, anche lei che è insegnante, segue un metodo”.

Si percepisce quanto quest’uomo ami la sua professione e quanto ancora abbia da dare ai suoi pazienti.

Poi l’impegno in politica, per il quale “ho accettato di buon grado di rendermi disponibile. Il confronto, in politica è fondamentale ed è necessario un metodo, cosa molto latente ormai su scala nazionale”.

Ma c’ è anche un po’ di tempo per gli hobby: leggere libri di saggistica, passeggiare al mare , che è visibile quanto gli manca.

Padre di famiglia, due figlioli nati nel 1982 e nel 1988, un profondo legame con Novara, le amicizie, alcune fraterne.

Gli chiedo cosa vede nel suo futuro e nella sua risposta c’è la grande razionalità che lo caratterizza : “Non voglio lasciare nulla in sospeso, mi piacerebbe sistemare tutte le questioni che la vita pone dinanzi, per non lasciare ai miei figli incombenze ulteriori a quelle affettive che inevitabilmente ci saranno. Mi piacerebbe portare a termine tutto ciò che ho intrapreso. E poi continuare in politica, senza mire precise, ma con impegno per la nostra città”.

Trascorriamo un’ora a chiacchierare del più e del meno. Di quest’uomo mi piace la sua precisione, ma anche la sua razionalità. In lui convivono pienamente l’anima del medico e quella dell’ufficiale di aeronautica, valori che si intrecciano, che si affiancano, che nel metodo e nella disciplina trovano il punto di partenza ed il punto d’arrivo. Congedato con il massimo grado, Michele Ragno è un Generale nelle accezioni migliori del termine. Ma è soprattutto un uomo con le sue idee, i suoi timori, le sue speranze e perché no con il sogno di possedere una barca.

Inoltre mi è doppiamente simpatico perché mi ha definita ancora giovane...

Grazie Generale, grazie Dottore, grazie Michele.

Manuela Peroni Assandri

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