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novara cupola latoNOVARA -29-09-2017-Ancora un botta e

risposta tra alcuni genitori dell’Istituto Mossotti e la Provincia; dopo la presa di posizione dei primi, alla luce degli interventi sugli istituti scolastici annunciati nel corso di una conferenza stampa da Milù Allegra, consigliera provinciale Pd delegata all’istruzione, agli inizi di settembre, (interventi che prevedono la realizzazione di aula da destinare al liceo linguistico al piano giardino del Mossotti, proposta osteggiata da tutti gli organi dell’istituto perché “prevede di privare l’Istituto di alcuni spazi importanti (biblioteca, sala lettura, laboratori) e non terrebbe conto di tutte le richieste fatte negli ultimi anni a favore di un intervento per sistemare i bagni ad uso dell'Istituto Tecnico che per il 50% sono inagibili, oltre che dei progetti attivi in istituto”,  ora un nuovo capitolo della querelle. Già oggetto della missiva, firmata dai rappresentanti dei genitori del Consiglio d'Istituto e  inviata all’attenzione del presidente della Provincia e della consigliera Allegra, “alcuni aggiornamenti”. In particolare, nella lettera aperta, si fa riferimento ad una proposta fatta dall’Istituto scolastico lo scorso 13 settembre “che potesse rispondere a tutte le necessità: creazione di nuove aule per altri Istituti secondari necessitanti e salvaguardia della biblioteca scolastica e delle aule ad uso laboratoriale considerate cruciali dall'istituzione da noi rappresentata”. “Con la presente – si legge - chiediamo riscontro in merito a tale proposta, a nostro avviso equilibrata nel salvaguardare gli interessi di tutti gli studenti del territorio, indipendentemente dall’istituto di appartenenza. In particolare vorremmo sapere se la proposta è stata valutata, se può essere accolta e, qualora così non fosse, chiediamo di conoscerne le ragioni”. Poi, argomenti cruciali, il punto su bagni, biblioteca, tempi e modi del cantiere. Per i servizi igienici “vorremmo delle certezze: accertamento della spesa, tempi e modi d'intervento”; per la biblioteca, questione spinosa: “La nostra biblioteca è stata quasi ultimata dopo 5 anni di lavoro del personale dell'istituto e di tre volontari che hanno dedicato migliaia di ore alla catalogazione e allo spostamento dei libri, il cui termine è previsto per dicembre 2017 – sostengono i genitori nella lettera aperta -  L'intervento ha previsto un importante dispendio di risorse pubbliche e tempo e finalmente la biblioteca può riaprire le sue porte per svolgere il cruciale ruolo che ha e che, oggi più che mai, gli viene riconosciuto da tutte le istituzioni culturali a partire dal Miur e della Ue. Siamo onestamente stupiti e preoccupati dalla Vostra proposta di privare i nostri figli della biblioteca, che, ribadiamo, è considerata, a partire dalla “Buona scuola”, strategica, un baluardo per una corretta e sana formazione dei cittadini di domani”. Pronta la replica da Palazzo Natta: “I lavori al piano giardino per il recupero di tredici aule partiranno nelle prossime settimane: una riunione di coordinamento tra le aziende che eseguiranno i lavori, i dirigenti scolastici coinvolti e la Provincia è calendarizzata il 3 ottobre e in quell’occasione verranno definite le esatte tempistiche. Se sarà possibile i lavori della riqualificazione del piano giardino e del rifacimento dei bagni del Mossotti verranno eseguiti contestualmente”. E per quanto riguarda la biblioteca: “spiace che i genitori siano convinti che verrà smantellata: a differenza di quanto deciso in un primo momento (con l’ok della scuola) la biblioteca non sarà ri-allestita nell’ampio atrio, ma sarà temporaneamente posizionata nei locali dell’ex casa del custode, garantendo piena fruibilità e mantenendo la suddivisione archivistica attuale, nel frattempo verrà ricavato un nuovo locale vetrato all’interno del giardino, dove la biblioteca troverà la sua collocazione definitiva”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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