TORINO- 21-02-2022-- Secondo l’indagine Coldiretti/Ixe quasi un agricoltore italiano su tre (30%) è oggi costretto a ridurre la produzione di cibo come conseguenza dell’aumento dei costi legati all’energia (+110%), alle materie prime (+80%) e ai fertilizzanti (+143%).
Coldiretti Novara-VCO, si unisce alla richiesta per fermare le speculazioni, determinanti in questa situazione che mette a rischio le forniture alimentari, attraverso la presenza di una delegazione della Federazione di Novara-Vco insieme al Presidente Sara Baudo e al Direttore Francesca Toscani alla manifestazione degli agricoltori esasperati, provenienti da tutto il Piemonte, in piazza Vittorio Veneto, a Torino, durante il mercato di Campagna Amica.
Diversi gli slogan sui cartelli degli imprenditori agricoli scesi in piazza: da “Draghi aiutaci tu” a “Fermiamo le speculazioni”, da “Non possiamo produrre in perdita” a “Dai campi cibo ed energia”, da “Fermiamo la guerra dei prezzi” a “Il nostro lavoro è la nostra vita”.
Con l’avvio delle operazioni colturali gli agricoltori sono costretti ad affrontare rincari dei prezzi; gli allevatori stanno subendo già l’aumento delle materie prima con la soia che registra +80%, il mais +50% e le farine di soia +35%. Oltre a questo, sta aumentando il costo di produzione degli imballaggi, +50%, che impatta su tutte le filiere.
“Tutta la nostra agricoltura è in difficoltà con questi rincari per cui serve un deciso intervento per contenere la bolletta energetica nelle campagne e garantire continuità della produzione agricola ed alimentare - evidenziano Baudo e Toscani – Chiediamo che il maggior gettito di Iva che arriva dall’aumento dei prezzi al consumo nel carrello della spesa venga destinato dallo Stato al sostegno delle imprese agricole che rappresentano l’anello più debole della filiera. E’ necessario percorrere con decisione la strada degli accordi tra agricoltura, industria e distribuzione. ll Pnrr – proseguono - è fondamentale per affrontare le sfide della transizione energetica e digitale e noi siamo pronti per rendere l’agricoltura protagonista utilizzando al meglio gli oltre 6 miliardi di euro a disposizione per superare le fragilità presenti, difendere la sovranità alimentare e ridurre la dipendenza dall’estero. In questo un aiuto importante potrebbe venire anche dal fotovoltaico pulito ecco che la pubblicazione del bando, entro il 31 marzo, per accedere a 1,5 miliardi di finanziamenti per l’istallazione di pannelli fotovoltaici su migliaia di tetti di stalle e cascine, senza il consumo di suolo, è un primo importante passo avanti a sostegno delle campagne, nell’interesse degli agricoltori e dei consumatori”.
Baudo e Toscani concludono con un appello al Governo poiché: “Serve sbloccare in tempi brevissimi un flusso di risorse, inspiegabilmente fermo da mesi. Basta dare immediata e pratica attuazione alla normativa necessaria, vannno liberati gli 1,2 miliardi per i contratti di filiera, incentivate le operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito delle imprese agricole e fermate le speculazioni sui prezzi pagati agli agricoltori con un efficace applicazione del decreto sulle pratiche sleali”.


