
NOVARA -17-02-2022 -- Simpatico, pacato, colloquiale. Emilio Mera è un bel signore dentro al quale scorre tanto amore per l’ arte.
Nato a Novara il 5 maggio del 1948, ha studiato art designer negli anni sessanta, lavorando poi in De Agostini come cartografo; i primi disegni li vede sui cataloghi che il suo papà, ragioniere in Feltrinelli, portava a casa. Da lì la scoperta di un grande pittore di nome Bonfantini….
Nel 1971 Emilio si sposa, insieme alla moglie rileva una storica cartoleria di Novara che gestisce per quarant’anni; coltiva la pittura che ama profondamente. “Non sono un professionista – mi dice – ma dalla fine degli anni novanta ai giorni nostri ho sempre esposto in collettive. Tra i miei maestri c’ è stato Bruno Polver col quale poi ho intessuto una profonda amicizia”.
Lo stile di Mera richiama l’Astrattismo ed il Figurativo astratto, ma ci sono anche influssi Futuristi (ad esempio ne “ La caduta degli dei” il cui riferimento al capolavoro di Visconti è evidente).
I suoi quadri hanno diverse dimensioni, dai 50 x70 ai 100 x 80 e le tecniche più usate sono perlopiù la tempera e gli inchiostri, colori acrilici, smalti. Ha dipinto circa settecento quadri, il periodo migliore per lavorare è quello del periodo estivo quando trascorre quattro mesi all’anno ad Azoglio, piccola frazione di Crevacuore, dove l’ispirazione non manca di sicuro e nel suo studio Emilio dà il meglio di sé.
Ha partecipato a numerosi concorsi, ha vinto diversi premi e ricorda il periodo del lockdown come un grande moment di riflessione e di fervida attività. E’ uno dei principali soci dell’Associazione Art Action di Novara. Ha vinto il Premio Città di Novara nel 2004. Ha esposto a Milano e Torino, per citare solo alcune città.
Emilio ha molti progetti per il futuro ad iniziare da marzo quando esporrà alla Canonica insieme ad altri artisti ed il ricavato delle vendite andranno alla Lida di Novara.
La costante passione, la ricerca stilistica e l’evoluzione artistica hanno reso Emilio Mera un artista molto conosciuto ed apprezzato e non solo a Novara.
Sfogliamo insieme un suo catalogo di sue opere che mi illustra nei dettagli; traspare passione e si percepisce che ogni singolo quadro è frutto di profonda riflessione che si estrinseca nell’opera stessa.
Emilio è un uomo molto cortese, sereno e che mette serenità; racconta volentieri la sua vita, il suo hobby, per un certo periodo la numismatica e per la coltivazione del suo orto, quest’ultimo passatempo sempre molto attuale. Ama andare in bicicletta ed è molto legato alle sue origini.
Grazie Emilio.
Manuela Peroni Assandri


