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Musica aiuto Novara

NOVARA- 11-02-2022-- Sono 50 le famiglie supportate, nei due anni di pandemia, dal progetto di terapia applicata attraverso le arti “Musica in aiuto”, promosso da Dedalo società cooperativa musicale di Novara e sostenuto da Fondazione Comunità Novarese onlus con un contributo di 20.000 euro.

Oltre 40 i pazienti presi in carico con interventi in ambito preventivo e riabilitativo. Sono stati seguiti bambini ed adolescenti con disturbi emotivi e relazionali e anche bambini affetti da gravi patologie di natura genetica o disturbi inerenti lo spettro autistico. Risultati importanti e conseguiti non senza fatica, considerando la situazione complessa e inattesa. Il progetto originario, infatti, si è dovuto adattare alle esigenze imposte dalla pandemia. In accordo con le linee guida condivise dalle maggiori scuole di musicoterapia nazionali l'accompagnamento di bambini e ragazzi è stato in parte realizzato (nei momenti più duri del lockdown) a distanza e l’attuazione di protocolli di sanificazione specifici, opportunamente inseriti nel piano di sicurezza, ha consentito di riprendere, già nel giugno 2020, le terapie in presenza per tutti i pazienti fragili.

Scopo del progetto, nato nel 2019, e che ora volge al termine, è quello di utilizzare la musica, la danza e il teatro per estendere il tempo della terapia anche nel tempo libero delle persone con fragilità. Un percorso non medicalizzato, dunque, da realizzare in uno spazio allestito in modo da poter essere condiviso da genitori e circa 50 giovani disabili o con difficoltà comportamentali, relazionali ed emotive e che, grazie al supporto di pedagogisti, psicologi, musicoterapeuti, danzaterapeuti ed esperti di teatro, non si proponga finalità strettamente terapeutiche, ma punti a realizzare quella base di benessere necessario alla buona riuscita della terapia stessa.

Commenta il referente di progetto per Dedalo, Raffaele Molinari: “Sono stati assegnate borse di studio e si sono rafforzati i legami con associazioni che, sul territorio, si occupano di disabilità e di età evolutiva”.

“L’obiettivo di Dedalo, al momento della presentazione del progetto, – spiega il Presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Prof. Davide Maggi – era quello di creare uno spazio accogliente per genitori e figli diversamente abili o con difficoltà comportamentali da condividere con il supporto di persone dedicate e adeguatamente preparate. Poi, la pandemia ha colto tutti di sorpresa. Il progetto ha saputo, saggiamente, rimodularsi e gli esperti hanno potuto toccare con mano i risultati positivi delle azioni introdotte”.

Dedalo, nata come Associazione Culturale nel 1995, si è trasformata in Cooperativa Sociale nel 2012, sviluppando una sensibilità e una professionalità orientata alla promozione dell’attività musicale quale strumento di promozione sociale e sostegno alle fragilità. Ad oggi è la più grande scuola di musica della provincia di Novara con oltre 1.000 allievi e accanto ai tradizionali corsi di strumento, promuove l'attività collettiva, attraverso la partecipazione a cori e orchestre. Ha fondato e gestisce cinque orchestre giovanili operando nelle scuole con progetti volti a favorire inclusione e cultura, attraverso la pratica orchestrale.

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