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NOVARESE -27-12-2021 -- Ci sono anche Novara, Ameno, Bellinzago Novarese, Casalino, Gozzano, Granozzo con Monticello e Romagnano Sesia fra i comuni del Piemonte che hanno aderito al bando regionale, avviato ad inizio ottobre, per l’inserimento nei cantieri di lavoro di persone disoccupate in condizioni di svantaggio e di persone sottoposte a misure di restrizione della libertà personale. Novara e Casalino attiveranno entrambe le tipologie di cantiere di lavoro


In tutto il Piemonte sono stati 93 i progetti complessivi ammessi a contributo, di cui 76 rivolti a disoccupati, mentre i restanti sono destinati a persone sottoposte a restrizione della libertà personale. 47 progetti rivolti ai disoccupati saranno avviati entro febbraio, mentre per i restanti si dovrà attendere lo stanziamento di bilancio nel 2022. 403 saranno le persone inserite complessivamente nei cantieri per disoccupati, 44 le altre.


Le persone potranno essere impiegate in attività di rimboschimento, sistemazione montana, costruzione di opere di pubblica utilità, piccola manutenzione del patrimonio pubblico, realizzazione di servizi di pubblica utilità, attività ausiliarie del servizio pubblico, come interventi nel campo dell’ambiente, dei beni culturali, del turismo o altri servizi pubblici. Possono affiancare gli operai comunali nella pulizia di parchi gioco per bambini e in altre attività di ordinaria manutenzione dei beni pubblici.


I progetti possono essere integrati con percorsi di formazione finalizzati sia allo svolgimento delle attività di servizio pubblico, sia a far acquisire alla persona inserita competenze spendibili in seguito sul mercato del lavoro. I partecipanti ai cantieri percepiranno un’indennità giornaliera di 35,17 euro per 7 ore giornaliere, oltre agli eventuali servizi integrativi di sostegno al reddito, come il buono pasto o il rimborso dei trasporti. Saranno coperti da assicurazione Inail, Inps e RC e dotati di dispositivi di protezione individuale a seconda del tipo di prestazione lavorativa.


I Comuni dovranno avviare le attività entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione al contributo. Un cantiere può durare da 40 a 260 giorni.



Ai cantieri di lavoro potranno partecipare persone disoccupate in condizioni di particolare disagio sociale e familiare, di età uguale o superiore a 45 anni, con priorità a chi ha bassa scolarità; può essere inserito anche chi è in carico ai servizi sociali. Una seconda tipologia di cantieri è rivolta alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, detenute nelle carceri o in esecuzione penale esterna. Chi è interessato può rivolgersi al proprio Comune o al Centro per l’impiego più vicino.

 

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