NOVARA- 15-12-2021-- 500 grammi di farina, 200 di zucchero, 3 uova, 250 grammi di burro, 1 bustina di lievito e un pizzico di sale. Con questa ricetta i volontari di Agorà Donatello lo scorso anno avevano inventato le RizzoStelle, biscotti a forma di stella ribattezzati così in onore del quartiere, che anche per il 2021 tornano disponibili.
Sulle pagine Facebook di Agorà Donatello e del progetto SpeDD (la sperimentazione di democrazia deliberativa che avviò anni fa la riattivazione dell’ex ambulatorio, oggi centro polifunzionale, in piazza Donatello) si trova ancora la ricetta firmata da Natale, cuoco della parrocchia San Francesco, che da ormai diversi anni supporta con la sua arte culinaria le iniziative a favore dell’associazione.
“Un percorso nato dal quartiere per il quartiere” spiegano i referenti del progetto del quale è capofila l’Associazione Territorio e Cultura ODV, che proseguirà la sua azione con nuove iniziative nell’ambito dei servizi, del supporto all’apprendimento, della salute e dell’inclusione sociale e lavorativa nella cornice di Costellazioni Urbane, il progetto emblematico maggiore della Fondazione Cariplo promosso dal Comune di Novara. È possibile prenotare uno i più sacchetti di RizzoStelle (offerta minima 6€ al sacchetto), disponibili oltre alla versione tradizionale anche alla cannella e al cacao contattando i seguenti numeri: 347 8587092 (Raffaella Pasquale) 329 2705003 (Enrico Zaninetti) 329 4420315 (Giacomo Balduzzi). Chi prenoterà i sacchetti potrà ritirarli sabato 18 dicembre dalle 15 alle 19 in piazza Donatello.
Nelle scorse settimane è proseguito l’impegno di Agorà Donatello a favore dei più giovani, in particolare i ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Bottacchi. Già dalla scorsa primavera è attivo un laboratorio settimanale di supporto all’apprendimento animato da un gruppo di giovanissimi volontari, perlopiù studenti universitari e neolaureati, supportati da un gruppo di tutors esperte.
Uno di questi laboratori è già stato sperimentato con successo con le classi terze, intitolato: “Classificare e riconoscere notizie e informazioni negli ambienti digitali”, con la partecipazione di uno dei giovani educatori del centro polifunzionale (Loris D’Ambra, dal quale è partita l’idea) e di un’agenzia specializzata (Modus Operandi). Proposta agli studenti una modalità intuitiva, divertente e innovativa per apprendere criteri e definizioni utili a distinguere le vere “notizie” da messaggi di satira, bufale e fake news. Il laboratorio ha previsto anche una prova pratica sotto forma di mega-quiz a squadre. Durante il gioco gli studenti hanno potuto prendere in esame 10 esempi di comunicazioni web per riuscire in pochi secondi a identificare la notizia vera, mettendo in pratica, con un misto di procedimento sia induttivo sia deduttivo, metodi per la validazione delle informazioni che oggi sono complicati e tutt’altro che infallibili, difficili da apprendere e applicare per tutti.
“Una sfida – commentano Giacomo Balduzzi e Davide Servetti che hanno coordinato il laboratorio per conto di Territorio e Cultura – dalla quale dipende molto del nostro futuro come cittadini: un plauso e un ringraziamento va alla Dirigente Prof.ssa Marina Albanese, ai docenti e agli studenti dell’Istituto, che hanno voluto letteralmente mettersi in gioco accogliendo la nostra proposta con attenzione, giocando con serietà su un argomento delicato e cruciale per la nostra vita sociale e per la democrazia”.


