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strada si fa scuola

NOVARA - 30-11-2021 -- Nell’ambito dell'attività per la promozione della cultura della legalità tra i minori e gli adolescenti, la Questura di Novara, attraverso l’Ufficio di Gabinetto e l’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine, in un’ottica di prevenzione e contrasto di condotte violente, ha intensificato da tempo le relazioni con altri soggetti istituzionali, nonché con associazioni locali, in una progettualità che mira a mettere in rete in modo sinergico le risorse che operano sul territorio e condividono progetti educativi.

In quest’ottica, l’Istituto Comprensivo Bellini di Novara (scuola dell’infanzia, scuola primaria, secondaria di primo grado) ha richiesto di poter effettuare un percorso attraverso l’avvio di un progetto formativo, nel quartiere cittadino di Sant’Agabio, rione multietnico della città, ove i problemi del tessuto sociale ed ambientale stanno interessando anche il contesto scolastico.  Nel corso degli ultimi mesi si sono osservati, infatti, episodi di disagio sociale, dispersione scolastica, problemi di inclusione, “bullismo” e altre forme di aggressività/violenza, microcriminalità, che in taluni casi, evidenziano comportamenti e condotte devianti che vanno contro i valori e principi della comunità sociale di appartenenza.


Allo stesso tempo è emersa una forte componente trasversale nella comunità che non accetta questa progressiva deriva sociale, e che “timidamente” invoca la presenza delle istituzioni, alla ricerca della legalità e del rispetto.


Raccogliendo l’esigenza, la Questura ha sposato appieno la richiesta della scuola facendosi promotrice, assieme all’Istituto Comprensivo Bellini di Novara e al Comune di Novara, di una giornata definita “La Strada si fa scuola”, all’insegna dell’educazione alla legalità, del rispetto delle regole, della sensibilizzazione a buone pratiche e della promozione di corretti e sani stili di vita, stimolando riflessioni sul “senso civico” che possano favorire le relazioni sociali e sensibilizzare un sereno dialogo tra ragazzi, famiglie e istituzioni, in un ritrovato clima di rispetto e fiducia reciproci.

L’evento, organizzato per il 2 dicembre, è pensato come una sorta di open day all’aperto, lungo le strade che collegano la scuola media di via Vallauri, alla scuola elementare di Via della Riotta, in un percorso lungo circa 300 metri che comprende anche via De Amicis che collega le due scuole, per poter richiamare l’attenzione di tutta la comunità alla ricerca dei valori universali, etici e morali, indispensabili per l’armoniosa coesistenza tra gli individui, quali rispetto, libertà, gentilezza, giustizia, uguaglianza, amore, responsabilità, onestà, solidarietà, verità, coraggio, amicizia, onore e pace.

Un evento di prossimità, che possa essere una grande “fiera della legalità” – con la partecipazione ad oggi di circa 600 persone tra alunni, docenti, famiglie e operatori delle Istituzioni e dell’associazionismo - ed  un momento di festa, che coinvolga, istituzioni, enti e associazioni che caratterizzano il territorio, mettendo in rete gli esponenti della sicurezza, intesa nelle sue diverse accezioni, della cultura, del soccorso, della sanità, del volontariato, dello sport, predisponendo stand, gazebo, postazioni, laboratori per proporre contenuti formativi ed educativi in cui far convergere ed incontrare gli  alunni delle scuole del quartiere, nonché le famiglie e l’intera comunità del quartiere di Sant’Agabio, accendendo i riflettori su quella realtà locale, a cui far seguire con progettualità altre azioni sul territorio e nella scuola a cura dei diversi soggetti interessati (lezioni nelle scuole o in e-learning, altre iniziative di legalità per docenti e genitori ecc…).   

L’evento, in programma dalle ore 9 alle ore 16 circa, vedrà la Polizia di Stato - promotrice con il comune di Novara e l’I.C. Bellini dell’iniziativa in argomento – partecipare con tre gazebo, con personale della Questura di Novara, della Sezione Polizia Stradale e del Nucleo Cinofili.

Le associazioni che parteciperanno all’evento si occupano direttamente o indirettamente di “cultura della legalità” nella maniera più estesa e trasversale possibile, spaziando dal contrasto al cyberbullismo al rispetto delle regole sportive, all’importanza del servizio prestato dalla Polizia di Stato o dal personale sanitario, e così via. Oltre alla Polizia di Stato – Questura di Novara e Polizia Stradale di Novara, parteciperanno all’evento anche l’Associazione Nazionale Alpini - gruppo “A. Geddo” di Trecate, l’A.S.L. 13, Corpo A.I.B. Piemonte, l’Associazione Cassiopea, l’A.N.M.I.L, Casa Alessia onlus, la Comunità Educativa Giovanile, il Centro per le Famiglie Comune di Novara, il Centro di Giustizia Riparativa, la Croce Rossa Italiana – Comitato di Novara, l’A.O.U. Emergenza Sanitaria 118, il Fadabrav Falegnameria Sociale, la F.A.I., l’Igor Volley Novara, l’ITI “G. Omar” Novara – Gruppo Noi, Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Liberazione e Speranza, L.I.L.T., l’Associazione di pubblica assistenza Novara Soccorso, la Polizia Municipale di Novara, il Progetto per Tommaso, la Protezione Civile – Gruppo Scorpion Novara, la Comunità di Sant’Egidio, Sbulloniamo Insieme, la Scuola secondaria di primo grado “Bellini” e la Scuola primaria “Rigutini”.

Infine, nell’ambito dell’iniziativa, un ruolo importante è stato ricoperto anche dal Comune di Novara e dal Provveditorato agli studi di Novara, che hanno collaborato per la riuscita dell’evento.

 

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