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ettore borri

NOVARA - 18-11-2021 -- Prende il via la nuova rubrica "Uomini nell'attualità". Proporremo i profili, appunto, di uomini del Novarese, che saranno inizialmente descritti da tre aggettivi che li contraddistinguono, per poi passare a tracciare il profilo vero e proprio. Iniziamo oggi con il Maestro Ettore Borri.

 

Serio, pacato, riflessivo: il Maestro Ettore Borri è un signore di altri tempi.

Fedele ai suoi principi, coerente, corretto e delizioso pianista, dal tocco delicato e deciso allo stesso tempo, che ti sa avvolgere.

Nato a Vigevano il 28 febbraio 1953, sin da bambino è sempre stato tranquillo, in compagnia o da solo, anche se vivace. A scuola aveva buoni risultati  ma gli dicevano che non era bravo in italiano: Ettore è laureato con 110 e lode in Lettere!

La musica ha sempre permeato la sua vita; il papà amava suonare il clarinetto e fu il primo ad inculcare nel bambino l’amore per quella splendida arte.

Diplomato in pianoforte con Mozzati, dal 1979 al 1998 ha collaborato con Tintori al Museo Teatrale alla Scala, realizzando storiche manifestazioni nel Ridotto dei palchi del Teatro, sia come concertista e conferenziere, sia in ambito di progettazione artistica.

Tuttora svolge attività concertistica in Italia e in Europa, quale solista e in formazioni cameristiche, ha registrato brani di Donizetti, Field e Respighi, Wagner, Sgambati e le trascrizioni per pianoforte di Giuseppe Martucci nel 2015 in prima assoluta per La Bottega Discantica.

Nel 2011/2012 ha ideato e coordinato il progetto Europa e identità nazionali, realizzando la prima registrazione assoluta  degli Studi per pianoforte di Sangalli e Fumagalli.

E’ molto attivo anche come conferenziere, dotato di una conoscenza linguistica e tecnica notevole; ha pubblicato per grosse case editrici, tra cui Mazzotta, Fabbri, Bompiani, Sonzogno, LIM, dedicandosi in particolar modo alla letteratura pianistica italiana (che ha delle pagine incantevoli). Si è dedicato ai rapporti tra Musica e Arti Figurative tra Ottocento e Novecento e redatto il testo didattico Musica Insieme. E’ stato anche curatore del catalogo I manoscritti di Ponchielli nella collezione Giulio Cesare Sonzogno. E’ stato consulente culturale per sei edizioni di Cremona Musica.

Attualmente è Direttore didattico ed artistico di SONG (Orchestre e Cori Giovanili e Infantili in Lombardia) ed è Presidente e Direttore Artistico dell’Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito di Novara che quest’anno compie tre quarti di secolo.

Per le tematiche connesse alla “Valutazione” e la “Quality Assurance” nel maggio del 2013 è stato nominato da ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) “Alto Esperto per l’accreditamento iniziale e periodico dei corsi di Alta formazione artistica musicale e coreica (AFAM), settore musicale”.

Ha tenuto master – class per l’Accademia Liszt di Budapest, l’Accademia Paderewski di Poznam, la Soai University di Osaka. Ha diretto la Scuola Musicale di Milano e dal 2002 al 2011 il Conservatorio Guido Cantelli di Novara. Docente di Pianoforte principale presso i Conservatori italiani, dal 2011 insegna al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.

Nel 2010  a Novara ha ricevuto il Premio “Umberto Barozzi” per la Cultura e dal 27 dicembre del 2011 è Cavaliere, Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Per Ettore Borri il lavoro è una passione, è dedizione totale, la sua conoscenza tecnica e la sua capacità di trasmettere ai suoi allievi la consapevolezza di non essere esecutori ma interpreti, lo caratterizzano da sempre.

Esorta costantemente i suoi alunni a credere in se stessi, profondendo calma e sicurezza allo stesso tempo. Dotato di una buona carica di ironia e di autoironia, unisce serietà musicologica ed aneddoti.

Accanto, da una vita, ha la Signora Rita, pianista ella stessa; della coppia risulta essere la più vulcanica e ciò si integra perfettamente  con la pacatezza del marito.

La sensazione, osservandoli insieme è quella  di  un legame  profondo,  di rispetto,  di aiuto reciproco e dell’amore per il loro  figlio.

Ettore ascolta mentre la moglie mi parla di lui e, sornione (dote bellissima) sorride, sempre con compostezza.

E’ bello parlare con lui, infonde calma e serenità ed è consapevole di quanto io lo stimi.

Grazie Maestro!

Manuela Peroni Assandri

 

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