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 Oleggio mostra Nicoletta Immorlica

OLEGGIO- 17-11-2021-- Sarà inaugurata il 20 novembre alle 16 la mostra personale di Nicoletta Immorlica: “Sguardi sul mondo offeso – donne che hanno trasformato il dolore in arte memoria e resistenza”, allestita al Museo civico di Oleggio.

La mostra resterà visitabile sino all’8 dicembre, con aperture  dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, sabato 20 dalle 15.30 alle 18.30 e domenica 28 novembre dalle 15.30 alle 18.30. Ingresso gratuito.

L’idea di organizzare questa mostra nasce dalla collaborazione tra il Comune di Oleggio - Assessorato alle Pari Opportunità, la Consulta delle Associazioni Socio Culturali di Oleggio e l’artista Nicoletta Immorlica, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne. Nasce dal desiderio dell’artista di onorare, attraverso l'arte, la vita di molte donne che hanno combattuto e combattono tutt'oggi in difesa della libertà e dei diritti umani.

Nicoletta Immorlica nasce a Milano nel 1960. Il suo grande interesse verso l’arte collega la sua attività professionale come psicomotricista alla passione verso il mondo espressivo dell’animo umano, attraverso l’uso di acquerelli, olio, argilla. Da parecchi anni dipinge, inizialmente con la tecnica dell’acquerello, secondo gli insegnamenti di Rudolf Steiner, in seguito dell’artista Carla Chiaberta e di insegnanti giapponesi incontrati nel suo cammino artistico. Il suo interesse si è poi spostato verso l’uso di olio su tela, stimolata anche da Erika Wagner, grande artista con la quale ha dipinto presso il suo atelier di Cannero e partecipato ad un corso per approfondire il disegno del corpo umano, in una scuola d’arte in Germania.
Nel giugno 2021, ha esposto presso la Casa della Resistenza in occasione dell’anniversario dell’eccidio dei 42 Martiri di Fondotoce, esponendo più di cinquanta ritratti di donne, che hanno combattuto e che combattono per i diritti umani e nello specifico per l’affermazione della parità di genere. Gli stessi volti saranno esposti nella mostra di Oleggio.

Ogni quadro per queste valorose e coraggiose donne è stato preceduto dalla lettura di testi, biografie o articoli che mi potessero avvicinare alla loro quotidianità e al loro mondo emozionale. Molta attenzione viene donata agli occhi, allo sguardo, così importante nella relazione. Sguardo come ponte tra la propria interiorità e il mondo esterno, sguardo come luce condotta dove la tendenza a rimuovere nasconde sguardo sede di una memoria implicita disvelata, portata alla superficie, sguardo su dolori negati, su ferite portate a coscienza.


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