BELLINZAGO-02-09-2017-Incontro congiunto dei due gruppi
di minoranza "Viviamo Bellinzago" e "Per la gente, per Bellinzago" in seguito all'abbattimento di ventidue piante nel parchetto davanti alle scuole, quale intervento propedeutico alla realizzazione della nuova palestra scolastica. E' stata l'occasione per fare il punto sull'iter di questo progetto, che sin dall'inizio ha visto la minoranza contraria. "L'idea della nuova palestra è nata dalla possibilità data agli enti locali di aderire al decreto "Buona Scuola" riferito all'edilizia scolastica, con la possibilità di non far rientrare le spese negli equilibri di bilancio - ha spiegato il consigliere Fabio Sponghini di Viviamo Bellinzago - Ma non ci sono stati, come si dice in giro, contributi di alcun tipo. Sono tutti soldi del Comune di Bellinzago, dei cittadini. L'importo per la costruzione della palestra è di 1 milione 50 mila euro, ma 176 mila sono già stati spesi per lo studio di fattibilità e la progettazione". "Non ci sono contributi di terzi - ha rilevato Luigi Baracco del gruppo "Per la gente, per Bellinzago" - In parte sono stati usati avanzi di amministrazione, ed è stato acceso un mutuo di 850 mila euro, oltre ad aver spostato 200 mila euro accantonati inizialmente per la sostituzione dei serramenti delle scuole". Unanime la considerazione della minoranza sul fatto che la realizzazione della nuova palestra sia "superflua", soprattutto perchè è stata una scelta "non condivisa con la dirigenza scolastica". "I soldi - ha ribadito Sponghini - potevano essere usati in un altro modo". D'accordo anche "Per la gente, per Bellinzago": "E' una cosa inutile - ha sottolineato Baracco - Era meglio sistemare le strutture esistenti. Evidenziamo ancora una volta la totale chiusura dell'Amministrazione". Nel corso dell'incontro è stato inoltre sottolineato come il decreto "Buona scuola" preveda che entro il 31 dicembre venga realizzata l'opera almeno per il valore del mutuo acceso, ovvero 850 mila euro. I due gruppi di minoranza temono che le tempistiche possano creare problemi: il bando di gara scade il 15 settembre, il 18 ci sarà l'apertura delle buste, cui seguirà la valutazione delle offerte. "Se non ci saranno problemi, in ogni caso l'assegnazione non ci sarà prima di ottobre. In meno di due mesi dovrà essere allestito un edificio di almeno 850 mila euro. Potrebbe esserci una proroga del decreto, ma al momento non c'è", hanno detto. Quanto al taglio degli alberi effettuato in tutta fretta il 31 agosto per Chiara Bovio, di "Viviamo Bellinzago", "non è possibile credere che non si potesse fare dopo l'apertura delle buste del bando e avere contezza delle aziende che partecipano alla gara". Un parco, quello in cui sono stati effettuati gli abbattimenti che, come ha rilevato l'ex sindaco Mariella Bovio, consigliere di "Per la gente, per Bellinzago", "è stato realizzato fra il 1965 ed il 1970". (Nadia Carminati)