NOVARA- 10-11-2021-- Prosegue l’impegno della Provincia di Novara nella continuità del corso di formazione sui disturbi specifici dell’apprendimento. Un corso organizzato dalla Provincia stessa insieme con l’Iss “Bonfantini”, l’Iti “Omar”, l’Ite “Mossotti” e l’Associazione italiana Dislessia e con il contributo di “Esseco”.
“Ancora una volta – commenta il consigliere delegato all’Istruzione Gaetano Picozzi – attraverso questa iniziativa, diamo continuità all’impegno che la nostra Amministrazione ha dimostrato e tuttora dimostra rispetto alle tematiche che riguardano l’inclusione delle fasce deboli e dei soggetti fragili, sia che si tratti di disabilità, sia che si tratti di persone con disturbi dell’apprendimento, dando un contributo per un cambio di passo culturale a partire dal mondo della scuola”.
“Si tratta – spiega il consigliere – del proseguimento, con ulteriori ore formative, del corso che si era tenuto lo scorso maggio. Il tema è: Bes e non solo Dsa – Dalla diagnosi al successo scolastico, dalla normativa alla parte psicologica, e l’obiettivo resta quello di fornire ai docenti delle Scuole secondarie di secondo grado gli strumenti per la comprensione e la valutazione dei diversi tipi dei disturbi dell’apprendimento in modo da stabilire un rapporto proficuo con gli studenti, cercando di lavorare al superamento degli ostacoli e valorizzandone le potenzialità. Il corso si articolerà in quattro incontri, ospitati dal “Bonfantini” e dall’Omar, che prenderanno il via dalla giornata di mercoledì 10 novembre, e quindi il 15 novembre, il 23 e 14 dicembre, il 25 novembre e 16 dicembre, il 22 novembre e il 13 dicembre, il 23 novembre e il 14 dicembre, con laboratori funzionali a una migliore operatività nell’attività didattica nella settimana del 22 novembre e nella settimana del 13 dicembre, per complessive ventisei ore. Grazie agli interventi di esperti gli insegnanti potranno migliorare il proprio approccio non solo nella gestione del rapporto con i ragazzi, ma anche con le famiglie per un risultato che vede il concreto impegno del nostro Ente pubblico territoriale, del mondo della scuola, delle società civile e degli Enti del terzo settore”.


