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ahmad

NOVARA - 18-10-2021 -- Con un breve post sui propri canali social, il CRIMEDIM, il Centro di Medicina dei Disastri dell'Università del Piemonte Orientale, ha voluto ricordare come siano ormai trascorsi 2.000 giorni dalla reclusione del ricercatore Ahmadreza Djalali in Iran. Il dott. Djalali, è accusato di spionaggio: ha sempre negato ogni addebito, ma è stato condannato alla pena capitale nel suo paese di origine. Da molto tempo, ormai, non si hanno sue notizie. Così il CRIMEDIM: "2000 giorni senza vere ragioni. 2000 giorni lontano dalla sua famiglia. È ora di #SaveAhmad".

 

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