
PIEMONTE- 31-12-2020-- Conclusione positiva dei negoziati per la Brexit, nel settore agroalimentare. L’accordo salva 3,4 miliardi di euro di esportazioni agroalimentare in Gran Bretagna che è l'unico settore del Made in Italy che è cresciuto nel 2020 Oltremanica, nonostante la fase recessiva provocata dalla pandemia. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti.
La Gran Bretagna si classifica al quarto posto tra i partner commerciali del Belpaese per cibo e bevande dopo Germania, Francia e Stati Uniti.
“Un accordo che salva l’export agroalimentare del Made in Piemonte che vale circa 600 milioni di euro – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - In particolare Oltremanica volano il vino, i formaggi e la frutta, soprattutto i mirtilli di cui si esportano 100 mila quintali. L’export del vino, vale circa 240 milioni di euro: cifra importante che fa notare quanto la qualità della produzione piemontese sia apprezzata dai britannici che amano soprattutto le bollicine, così come anche il Gorgonzola che spicca tra i formaggi piemontesi esportati in Uk di cui il Piemonte, nell’ultimo anno, ne ha prodotto 40 mila tonnellate, circa il 50% della produzione nazionale. A preoccupare – continuano Moncalvo e Rivarossa – erano anche i rischi sulla mancata tutela giuridica dei prodotti a indicazioni geografica e di qualità (Dop/Igp) che incidono per circa il 30% sul totale dell’export agroalimentare Made in Italy e che, senza protezione europea, rischiavano di subire la concorrenza sleale dei prodotti di imitazione inglesi e da Paesi extracomunitari”.


