NOVARA - 23-12-2020 -- Il 27 dicembre,, come ormai noto, sarà il Vaccine Day. Fra le strutture individuate sull’intero territorio regionale per la somministrazione delle prime dosi di vaccino anti Covid, c’è l’azienda ospedaliero universitaria Maggiore di Novara e il De Pagave.

“Una scelta che su Novara  – spiega l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati – è principalmente legata al fatto che l’ospedale cittadino è un hub importantissimo di riferimento per l’intero quadrante, mentre il De Pagave è una struttura pubblica storica della città”.

La vaccinazione al De Pagave, che interesserà una cinquantina di ospiti e venti operatori, verrà effettuata nel pomeriggio di domenica con un team dell’Asl, composto da un medico, due infermieri del Sisp, due del De Pagave, 4 operatori socio sanitari per la sanificazione, oltre a personale amministrativo dell’Asl per l’inserimento dei dati.

All’azienda ospedaliero universitaria Maggiore la vaccinazione coinvolgerà un’ottantina di operatori, tra medici. personale sanitario (infermieri, tecnici, oss) personale universitario, personale delle ditte appaltatrici e amministrativo.

Si tratta di una fase di anticipazione organizzativa, rispetto alla vasta campagna che verrà messa in campo a partire da gennaio. All’Aou Maggiore, nella giornata del 27 dicembre, verranno fatti 16 vaccini all’ora.

“Si tratta di un momento storico, particolarmente importante per la svolta nella lotta alla pandemia – aggiunge Marnati – sebbene in piccolissime quantità ma fondamentale per l’avvio della campagna di vaccinazione che vedrà, via via, altre categorie interessate”.

Saranno presenti, in rappresentanza della Regione Piemonte, l’assessore Marnati, per la città di Novara il sindaco Alessandro Canelli, per il Dirmei il dottor Gianfranco Zulian il dottor Antonio Rinaudo, per l’Asl Novara il direttore generale Arabella Fontana e il dottor Edoardo Moia direttore del Sisp.
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