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maria rosa marsilio

NOVARA - 19-11-2020 -- Determinata, studiosa, sportiva:

Maria Rosa Marsilio è  nata a Novara nel 1969. La sua insegnante elementare a Santa Rita comprese da subito la voglia di apprendere dell'alunna e la sua curiosità per la storia  e per il mondo antico. Appassionata di storia ed archeologia, nell’adolescenza mentre le sue amiche alla domenica andavano a ballare, lei esplorava castelli e cunicoli. La grave malattia della madre la costrinse, però a concludere le scuole superiori ad indirizzo tecnico e poi ad abbandonare gli studi. Quelli ufficiali, solo, perché Ma ria Rosa continuò in modo privato a coltivare le sue passioni, facendosi aiutare da  insegnanti, storici e scrittori. Le sue prime pubblicazioni risalgono ai  17 anni, sul periodico “Famiglia Nuaresa”, con una rubrica proprio sui castelli del nostro territorio. Dopo la morte della madre tutte le energie sono state spese per crescere prima un figlio poi altri due che "sono il mio orgoglio e la mia grande forza". In questo modo Maria Rosa diventa proprio "una ragazza in gamba" come ama definirsi.
"Attraverso la cultura, il mio lavoro di cronista, di ricercatrice storica, di autrice televisiva, sono riuscita ad esprimere il mio riscatto per una vita iniziata con tante difficoltà, anche economiche (mio padre era mancato quando io frequentavo la scuola materna). Ho trasmesso ai miei figli il
principio di autodeterminazione, che mi ha sostenuta in questi anni, diventando con le sole mie forze una persona stimata ed affermata nel panorama culturale del nostro territorio. Pur con i bambini molto piccoli non ho mai smesso di studiare e coltivare il mio lavoro di storica e ricercatrice, partecipando a pubblicazioni divulgative come i “Quaderni della Provincia di Novara”, collaborando con testate e pubblicazioni di Novara, Vercelli, Biella"  Lo studio della storia locale l' ha portata ad appassionarsi alla dinastia dei Savoia, ai processi politici che portarono il Risorgimento nel nostro territorio, coltivando scambi culturali con uffici storici di Spagna e Portogallo (Presidenza della Repubblica Portoghese), paesi di cui perfeziona la lingua. Nel2009 progetta e conduce due serie televisive dedicate al  territorio: La Storia di Novara a puntate e I Castelli del Novarese, un format innovativo, scorrevole, che porta nelle case dei telespettatori novaresi gli angoli più suggestivi della Provincia, dal punto di vista architettonico, artistico, civile e sociale. Nel 2018 e 2019 è stata ospite al Circolo dei Lettori di Novara con il ciclo di conferenze dedicate alla storia di Novara, alle donne di Casa Savoia, ai castelli del novarese.


Nel 2019 ha iniziato la collaborazione con i Musei della Canonica del Duomo di Novara, con l’Associazione ArteLab, proponendo una serie di incontri teatralizzati in cui è stata presentata la storia della città di Novara attraverso i racconti delle protagoniste femminile del passato. In particolare ha raccontato ed impersonato la Duchessa Bona di Savoia, unica castellana della città di Novara a lei donata nel 1470. Attraverso la sua narrazione il pubblico è stato condotto   a scoprire un periodo storico denso di avvenimenti che portarono lo splendore della corte ducale sforzesca nella nostra città.


In questo momento la cosa la cosa che più desidera è che tutti noi possiamo ritrovare la salute, un poco di serenità, i nostri ritmi quotidiani di un tempo. E che la cultura possa trovare più ampia e migliore visibilità sul nostro territorio;
e che si possano creare sinergie d’intenti, osmosi tra le associazioni e gli enti per costruire e regalare serenità e attraverso la conoscenza, magari gioiosa e giocosa del nostro passato storico.
Gli hobby di questa donna autodeterminata sono le sue più grandi gioie: i viaggi alla scoperta di nuove meraviglie artistiche e naturalistiche, di mondi e culture diverse, il poter salutare gli amici che ha all’estero, conosciuti tutti grazie alla comune passione per la storia e la cultura.


Coltiva anche la poesia, esprimendo nei suoi versi l’amore per la sua terra. Non tralascia   la lettura e tanto tanto sport:  nuoto,  bicicletta, tutto  quanto è movimento ed armonia con il corpo e la natura.  Oltre al beneficio tratto durante il lockdown dall'attività motoria, Maria Rosa tiene a  sottolinearle che l’attività fisica l' ha tanto aiutato, negli anni trascorsi, a superare un grave problema di salute.


Questa donna forte e determinata è uno strano connubio "topo di biblioteca", immersa con la testa nei suoi libri, ma con un fisico da ragazzina. "Che -sorride - per fortuna mi toglie qualche anno".
Grazie, Maria Rosa.

Manuela Peroni Assandri

 

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