
NOVARESE - 16-11-2020 -- Coldiretti interviene
sulla possibilità degli agriturismi di servire cibo da asporto.
“Cosi come le aziende agricole si sono organizzate per la consegna dei prodotti, con l’ingresso della nostra Regione nella cosiddetta ‘zona rossa’ e il conseguente lockdown, anche gli agriturismi delle nostre province hanno attivato il servizio di consegna dei pasti a domicilio. Un servizio utile per chi non ha modo o tempo di cucinare, per chi ha necessità di un pasto pronto, sano e a km0 da mangiare durante la pausa pranzo a casa o al lavoro, oppure per avere l’occasione di rompere la ‘monotonia’ dello stare in casa concedendosi il diversivo di un buon pranzo o una buona cena con i prodotti della nostra terra preparati con la maestria dei cuochi dei nostri agriturismi”. Così Sara Baudo e Paolo Dellarole, presidenti di Coldiretti Novara – Vco e Vercelli – Biella, presentano l’iniziativa degli agriturismi di Campagna Amica delle province del Piemonte Orientale, che tornano a consegnare i pasti a domicilio come nello scorso periodo di lockdown. Per trovare la lista degli agriturismi che aderiscono si può consultare il sito Coldiretti Novara Vco o la pagina Fb di Campagna Amica Piemonte Orientale.
“È anche l’occasione per aiutare gli agriturismi della zona a continuare a lavorare”, spiegano Angelo Ballasina, presidente interprovinciale Terranostra di Novara e Vco e Alessandro Remus, vicepresidente interprovinciale Terranostra di Vercelli e Biella: “nella scorsa primavera, uno dei periodi in cui si lavorava di più, molti agriturismi hanno avuto fino al 100% di disdette, e poi hanno dovuto chiudere. Durante l’estate tante persone sono tornate ad apprezzare gli ampi spazi e la possibilità di mangiare all’aperto, a contatto con la natura, ma abbiamo comunque dovuto mantenere un numero limitato di coperti, per ragioni di sicurezza. Ora abbiamo chiuso nuovamente, da quando la Regione è entrata in zona rossa. Ci siamo quindi organizzati e ripartiamo con i pasti a domicilio per tutti quelli che vorranno avere il piacere di provare i piatti della tradizione, cucinati con i prodotti che coltiviamo nelle nostre aziende, consegnati a casa”.
“Per i nostri agriturismi poi sarà importante - concludono Baudo e Dellarole - la possibilità di beneficiare dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali in agricoltura, protratto alla fine dell’anno, ma anche la possibilità di ottenere il contributo a fondo perduto con l’impegno di superare tutte le difficoltà amministrative”.


