
CERANO -11-10-2020 -- Le forze dell'ordine
hanno impedito lo svolgimento di un rave party a Cerano, denunciando 6 organizzatori e sequestrando l'attrezzatura musicale.
E' accaduto ieri sera, sabato 10 ottobre, quando un dispositivo di ordine pubblico composto da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia della Finanza è riuscito ad impedire che venisse attuato un rave party. L'evento, in procinto di inizaire, avrebbe comportato l’arrivo in quel Comune di centinaia di giovani, già in viaggio da tutto il nord Italia e da alcuni paesi europei.
Tutto è iniziato verso le 19 , quando la Polizia Locale di Cerano ha segnalato la presenza di alcuni individui all’interno del capannone industriale della ditta Elmit (ex Ditta “Ditron”) in via Molino Vecchio. Le forze dell’ordine, coordinate dalla Questura di Novara, rapidamente convogliate sul posto, hanno costatato la presenza nel plesso industriale di alcuni giovani che - muniti di tutta l’attrezzatura musicale necessaria (ovvero, diverse casse musicali, una consolle, generatori di corrente, ecc..) - stavano allestendo il capannone per avviare un rave party.
"Visto il delicato momento storico che l’Italia sta attraversando, a causa della pandemia epidemiologica da Covid-19 attualmente in atto, il dispositivo di ordine pubblico si è particolarmente adoperato affinché non iniziasse una manifestazione cui avrebbero preso parte centinaia di giovani, in violazione dei decreti governativi e certamente critica dal punto di vista della potenziale diffusione del virus", fanno sapere dalla Questura in una nota diffusa.
Mentre una parte delle forze dell'ordine presidiava la ditta - allontanando tutti quei soggetti che via via raggiungevano la struttura - diverse pattuglie hanno intercettato ed allontanato, sulla strada statale che porta a Cerano, oltre 300 giovani che stavano convergendo al luogo della festa. L'operazione ha indotto così ulteriori centinaia di ragazzi - ancora in viaggio, provenienti da tutto il nord Italia - a non raggiungere Cerano, alla luce della notizia che, ormai, lo svolgimento della festa era stato irrimediabilmente compromesso. Una volta normalizzata la situazione, sono state denunciate 6 persone, tutte pregiudicate anche per reati specifici, in concorso tra loro, per i reati di invasione di terreni, ex art. 633 c.p. e di danneggiamento ex art. 635 c.p.; una di queste, è stata denunciata anche per il reato di false dichiarazione rese ad un pubblico ufficiale sulla identità personale. Inoltre, tutto il materiale musicale che gli organizzatori avevano portato sul posto è stato sequestrato, insieme al furgone utilizzato per il trasporto di detto materiale.


