
NOVARA - 24-08-2020 -- Il Codacons
è intervenuto con una nota sulla presenza del West Nile Virus individuata nel novarese.
"Il virus del Nilo occidentale (noto anche con la denominazione inglese West Nile Virus, WNV) è un arbovirus, trasmesso principalmente da zanzare, primo vettore della malattia.
Dopo circa 15 giorni di incubazione, tale malattia causa prima un senso di malessere generalizzato, anoressia, nausea, cefalea. Ad essa può fare seguito la comparsa di dolore oculare, mal di schiena, dolori muscolari e dispnea (difficoltà a respirare) - si legge nella nota diffusa - Nei soggetti anziani e in quelli più deboli, possono verificarsi gravi complicazioni neurologiche, quali meningite asettica, encefalite, estrema debolezza, modificazione dello stato mentale.
Un focolaio di zanzare in grado di trasmettere tale insidioso virus è stato individuato dalla rete regionale per la sorveglianza entomologica nel territorio del Comune di Cerano, nei pressi del Parco del Ticino.
Gli insetti infetti sono stati catturati da trappole piazzate sul territorio: appare tuttavia inquietante che vi siano episodi del genere a ridosso del più grande parco fluviale d’Europa"
“La tutela dell’ambiente è fondamentale, soprattutto in luoghi bellissimi che possono arricchire le comunità e combattere l’inquinamento del territorio - commenta il Presidente del Codacons Marco Donzelli - Si deve però essere certi che le zanzare infette siano un caso isolato e non la punta dell’iceberg. Soprattutto in questo momento storico, in cui gli italiani in ferie stanno riscoprendo i territori nazionali, non possiamo permetterci passi falsi”.


