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NOVARA - 22-07-2020 -- I segreti di un best seller internazionale,

"La chimera" di Sebastiano Vassalli, a 30 anni dall’uscita e dal premio Strega, sono on line domani, giovedì 23 luglio, alle 18 in un ricordo e mostra virtuale sul canale Facebook del Centro Novarese di Studi Letterari: Questo, alla vigilia del quinto anniversario della morte dell’autor: Sarà l'occasione per fare una nuova luce sulla protagonista, la giovane Antonia accusata di stregoneria, e sul lavoro dello scrittore attraverso le carte d’archivio e varie testimonianze. Ad accompagna in questo itinerario è uno degli amici più cari di Vassalli, Roberto Cicala, editore e studioso, con letture di Lucilla Giagnoni dal documentario "Cercando Zardino" di Mario Tosi, un ricordo della moglie Paola Todeschino Vassalli, immagini dell’itinerario cicloturistico nei luoghi del romanzo promosso dall’ATL della Provincia di Novara e documenti dall’archivio in fase di completamento grazie al sostegno di Regione Piemonte, Fondazione Banca Popolare Di Novara, Fondazione Comunità Novarese Onlus con la collaborazione di Fondazione EDUCatt, Laboratorio di editoria dell'Università Cattolica e varie istituzionali locali e nazionali. Tra i retroscena svelati ci sarà il titolo voluto all’inizio da Vassalli, il dibattito sull’immagine di copertina con Giulio Einaudi e il tipo di appunti e documenti con cui è stata scritta la storia.
Antonia è la protagonista della Chimera, edito da Einaudi editore nel 1990 e ora da Rizzoli, ed è una “esposta”, una ragazza cresciuta fin dalla nascita, avvenuta nell’inverno del 1590, in un orfanotrofio di Novara e qui adottata da una coppia di contadini. Attraverso una serie di vicende tra luci e ombre, la giovane è vittima di un destino che la porterà a essere ingiustamente condannata al rogo come strega, nel 1610. Perché, come ha scritto l’autore, «per cercare le chiavi del presente, e per capirlo, bisogna uscire dal rumore: andare in fondo alla notte, o in fondo al nulla; magari laggiù, un po’ a sinistra e un po’ oltre il secondo cavalcavia, sotto il «macigno bianco» che oggi non si vede. Nel villaggio fantasma di Zardino, nella storia di Antonia. E così ho fatto».
L’evento on line è l’occasione per comprendere anche il valore della scrittura e delle parole secondo Sebastiano Vassalli.

 

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