
NOVARA - 13-05-2020 -- Nuovi commenti
sul via libera ministeriale al finanziamento della nuova Città della Salute e della Scienza di Novara.
"Un corale risultato per il nostro territorio, finalmente un risultato concreto per un’opera che da anni è ritenuta strategica sia per quanto riguarda l’assistenza, sia per quanto riguarda lo sviluppo della ricerca scientifica": così il presidente della Provincia di Novara, Federico Binatti sul finaniamento definitivo del Ministero per la nuova Città della Salute e della Scienza di Novara. "Una svolta - prosegue il presidente - che darà nuovi e importanti spazi per tutto il personale dell' Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità”, una risorsa che ha ampiamente dimostrato, in questo periodo di emergenza, competenze e professionalità nel campo dell'assistenza e della ricerca che meritano di essere valorizzate".
“Non c’è dubbio che il cambio del governo la scorsa estate sia stato il passaggio politico decisivo per la positiva conclusione della vicenda Città della Salute di Novara, viste le nette resistenze avanzate in tal senso dal governo giallo-verde precedente, e i deputati del Pd hanno operato in modo determinante per giungere a questo positivo sbocco che finalmente apre prospettive concrete per un’opera di cui avevo seguito l’iter nel periodo dei governi del centrosinistra”. Lo dichiara il capogruppo del Pd alla Camera,on. Graziano Delrio, commentando l’avvenuta sottoscrizione da parte del Ministero della Salute del decreto di finanziamento per la realizzazione della “Città della Salute e della scienza di Novara”.
“Le note resistenze avanzate dall’allora ministro Giulia Grillo -commenta l’on. Enrico Borghi, deputato Pd dell’Alto Piemonte- sul meccanismo del partenariato pubblico-privato avevano portato la comunità novarese ad alzare un grido d’allarme, che nella nostra azione parlamentare abbiamo immediatamente recepito e sostenuto. Con il nuovo ministro Roberto Speranza è stata possibile una interlocuzione molto più fluida, che ha consentito di risolvere anche le frenate arrivate dall’atteggiamento ondivago dell’assessore regionale alla sanità piemontese, Luigi Icardi. Si aprono ora prospettive molto importanti per la sanità non solo piemontese, ma dell’intero territorio del Nord-Ovest, con un’opera destinata a incidere profondamente e positivamente sui livelli della sanità pubblica di una territorio così importante”.
"Una splendida notizia per Novara e per tutto il Piemonte orientale che da anni attendevano l’ok per la nuova Città della Salute e della Scienza. Il 12 maggio, giorno in cui il Ministero della Salute ha firmato il decreto per lo stanziamento delle risorse che permetteranno di avviare la gara d’appalto, è da annotare sul calendario. Ora però occorre procedere in fretta e bene per recuperare parte del tempo perduto e dare alla città una “casa” che sia in grado di coniugare assistenza, didattica e ricerca", così Ilaria Cornalba, segretaria Pd della provincia di Novara, e Cesare Gatti, segretario del Circolo Pd di Novara. "La nuova struttura potrebbe essere conclusa in cinque anni, ora si proceda per integrarla armonicamente al tessuto urbano: il nuovo ospedale rappresenterà una delle direttrici principali su cui sarà costruito lo sviluppo della città e di tutto il territorio circostante nei prossimi anni. Sarà l’occasione per dare lavoro alle imprese del territorio, offrire occupazione qualificata e generare un grande indotto perché l’ospedale nei numeri rappresenta la più grande impresa cittadina. Con la città della salute Novara probabilmente invertirà anche la tendenza demografica, tornando ad essere attrattiva anche per nuovi residenti. Le Amministrazioni si sono succedute, ma il Partito Democratico ha da sempre creduto in quest’opera tanto strategica quanto necessaria, spendendosi senza riserve a tutti i livelli istituzionali per vedere la sua realizzazione. Sono stati, a questo proposito, decisivi i passi compiuti dalla giunta Chiamparino, a cui gli Assessori Antonio Saitta e Augusto Ferrari hanno contribuito per individuare il percorso più adatto per accelerare i tempi dell’opera, e l’impostazione della giunta Ballarè, tesa a preparare la città per il suo inserimento nel tessuto urbano fino ad oggi, in cui il nostro Consigliere Domenico Rossi assieme a tutto il gruppo consiliare PD in Piemonte ha contribuito a tenere il punto sulla strategicità della Città della Salute e sull’urgenza della sua realizzazione".


