
GARBAGNA NOVARESE - 06-05-2020 -- I Carabinieri Forestale
di Borgolavezzaro e di Novara, nei giorni scorsi, hanno proceduto ad effettuare il sequestro d’iniziativa di un’area ove erano accumulati circa 300 metri cubi di rifiuti a Garbagna Novarese. Si trattava di rifiuti misti, da demolizione edilizia, in ferro, plastica, legno, vetro, tutto materiale da smaltire, chiaramente proveniente da opere di demolizione e ristrutturazione edilizia.
Il materiale era stato ritrovato nel corso delle consuete attività di controllo del territorio, all’interno di un’area di proprietà privata . I rifiuti erano depositati sul terreno in maniera incontrollata, all’infuori del luogo di produzione e senza autorizzazione al deposito o al trattamento. Per questo si è proceduto a contestare il reato di illecito smaltimento e deposito incontrollato di rifiuti.
Nel caso di specie, non sono emerse, tuttavia, situazioni di rischio o di pericolo per la salute pubblica, né contaminazioni ambientali gravi.
Per i fatti accertati, è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara un cittadino peruviano residente a Garbagna Novarese. Il sequestro è stato convalidato nei giorni scorsi. Potrà estinguere il reato provvedendo spontaneamente alla rimozione di tutti i rifiuti indebitamente depositati sul suolo, assicurando lo smaltimento degli stessi secondo i consueti canali legali e pagando una sanzione pecuniaria di € 6.500. Altrimenti, incorrerà nel conseguente procedimento penale che prevede, in caso di condanna, la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o l'ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro.
"In questi giorni, le attività di pattugliamento e la presenza sul territorio sono state notevolmente potenziate allo scopo di assicurare il pieno rispetto delle misure di contenimento contro la diffusione del COVID-19 e, nel contempo, di evitare che, approfittando di una minore presenza sul territorio dei cittadini, possa essere agevolata la commissione di reati contro il patrimonio ambientale - fanno sapere dai Carabinieri Forestale - Dall’inizio di questo periodo di emergenza sanitaria si tratta del quarto provvedimento di sequestro giudiziale assunto in concomitanza ad altrettanti casi di violazione ambientale accertata.
L’azione di controllo e di presidio del territorio proseguirà ulteriormente, puntuale e capillare, allo scopo di reprimere ogni forma di violazione ambientale".


