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NOVARESE - 19-04-2020 -- Sono diverse le aziende

anche nelle province del Piemonte orientale che hanno bisogno di manodopera o ne avranno bisogno nei mesi a venire. Cosi come sono tante le persone in cerca di lavoro, che lo saranno nei prossimi mesi o che semplicemente hanno uno stop o un rallentamento della loro attività e vogliono rendersi utili.

Per combattere le difficoltà occupazionali, garantire le forniture alimentari e stabilizzare i prezzi e l’inflazione con lo svolgimento regolare delle campagne di raccolta in agricolturaColdiretti ha varato la banca dati “Jobincountry”, autorizzata dal Ministero del Lavoro, con le aziende agricole che assumono. L’iniziativa è estesa a tutta la Penisola e ha già avuto un buon successo attirando diverse professionalità: dagli studenti universitari ai pensionati fino ai cassaintegrati, ma non mancano neppure operai, blogger, responsabili marketing, laureati in storia dell’arte e tanti addetti del settore turistico in crisi, secondo Istat, desiderosi di dare una mano agli agricoltori in difficoltà e salvare i raccolti. Il 60% ha fra i 20 e i 30 anni di età, il 30% ha fra i 40 e i 60 anni e infine 1 su 10 (10%) ha più di 60 anni.

Il progetto è stato avviato in autonomia in attesa che dal Governo e dal Parlamento arrivi una radicale semplificazione del voucher ‘agricolo’ che possa consentire a studenti, cassaintegrati e pensionati lo svolgimento dei lavori nelle campagne dove mancano i braccianti stranieri anche per effetto delle misure cautelative adottate a seguito dell’emergenza Coronavirus da alcuni Paesi europei.


“Le aziende delle nostre province avranno presto bisogno di manodopera per raccolta verdure e primizie, frutta, come ad esempio le pesche in giugno e luglio e i kiwi a settembre e ottobre, per non parlare della monda del riso da seme per la quale cui occorre personale qualificato, senza dimenticare la vendemmia, solo per citare alcune necessità. Di fronte alle incertezze e ai pesanti ritardi che rischiano di compromettere le lavorazioni nelle campagne o la raccolta di frutta e verdura” –spiegano Sara Baudo presidente di Coldiretti Novara - Vco e Paolo Dellarole Presidente di Coldiretti Vercelli - Biella -  “questo può essere uno strumento utile. Non va dimenticato comunque il bisogno di introdurre al più presto i voucher semplificati in agricoltura, limitatamente a determinate categorie e al periodo dell’emergenza, continuando a lavorare anche ad accordi con le Ambasciate per favorire l’arrivo di lavoratori stranieri, proprio perché alcuni di loro nel tempo hanno acquisito esperienze e professionalità alle quali ora è molto difficile rinunciare”.


 Sul portale JobinCountry raggiungibile dal sito www.coldiretti.it è possibile: 
- per le aziende, inserire offerte di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste e le condizioni relative alle offerte (come mansioni e retribuzione);
- per chi è in cerca di occupazione, è possibile inserire il proprio curriculum e la propria disponibilità alla nuova occupazione, e mantenere sempre aggiornati i propri dati professionali

 

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