
NOVARA – 20-03-2020 - #iosonoimpresa: è questa la campagna lanciata da Confcommercio Alto Piemonte per sottolineare che “solo con l’impresa ci sarà ripresa”.
“Confcommercio Alto Piemonte ritiene totalmente insufficienti le misure adottate dal Governo nel decreto legge Cura Italia per i settori rappresentati – si legge in una nota - La grave emergenza economica in cui versano le imprese del Paese, sembra non aver trovato lo spazio adeguato nel decreto legge Cura Italia e per questo motivo, insieme alle Ascom Confcommercio di diversi territori, l’Associazione si è fatta promotrice di un grande appello collettivo raggiungibile all’indirizzo www.iosonoimpresa.it al quale chiediamo a tutti di aderire, unendosi a noi affinché la voce delle imprese possa arrivare a tutte le istituzioni forte e chiara con la richiesta di nuove e significative misure di sostegno che dovranno essere adottate subito”.
Dieci le richieste considerate indifferibili dai commercianti:
1. Il bonus di 600 euro una tantum è una misura talmente insufficiente da risultare inesistente: occorrono almeno 1.000 euro per un periodo minimo di 3 mesi
2. Va introdotta per il 2020 una flat tax per tutte le aziende dei settori maggiormente colpiti e per tutte quelle sotto i 2 milioni di euro di fatturato
3. Iva e contributi del mese di marzo, aprile e maggio non vanno prorogati, ma vanno cancellati e va abolito il limite dei 2.000.000 di euro
4. Non ci devono essere limitazioni all’utilizzo della Cassa Integrazione in Deroga
5. Tutti i settori commerciali vanno ricompresi nelle misure di sostegno
6. Vanno sospesi tutti i tributi locali
7. Vanno sospese per almeno 3 mesi le bollette di tutte le utenze
8. Locazioni commerciali: credito di imposta al 100% per almeno 3 mesi e tassazione zero per i proprietari se riducono il canone di più del 50%
9. Tutti i professionisti devono beneficiare degli aiuti
10. Azzeramento delle commissioni bancarie su operazioni di anticipo fatture


