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NOVARA - 09-03-2020 -- Sono quindici le

persone ricoverate all'ospedale Maggiore di Novara in quanto positive al coronavirus. Lo ha reso noto il sindaco Alessandro Canelli nella consueta diretta Facebook. Di queste, 13 sono nel reparto di Malattie Infettive e 2 in Rianimazione. Delle 13 ricoverate nel reparto di Malattie Infettive, 4 sono di Novara, 5 della provincia di Novara, 2 di Vercelli e 2 dalla Lombardia. "La situazione sta diventando sempre più complicata e seria anche dal punto di vista della gestione e dell'organizzazione della struttura sanitaria. Probabilmente aumenterà il livello di stress man mano che passeranno i giorni e che arriveranno le persone contagiate che arriveranno. - ha sottolineato Canelli  - L'obiettivo è sempre quello di cercare di contenere il più possibile. Ecco perchè è importante e fondamentale uscire il meno possibile, stare in casa il più possibile e cambiare il più possibile le abitudini".


Il primo cittadino ha poi parlato della decisione, definita "molto sofferta" della chiusura del cimitero urbano: "Sapete che il decreto prevede la sospensione delle funzioni religiose, Noi abbiamo deciso di chiudere il cimietero urbano per una ragione semplice. Per scoraggiare l'uscita di casa di tanti anziani. Ci rendiamo conto che negare la possibilità per una persona di andare a salutare un parente o un amico che è al cimitero non è bello. Anche le funzioni religiose sono state sospese. Chiediamo un po' di sopportazione, non perchè vogliamo negare a qualcuno di andare a trovare i propri cari. Chiediamo pazienza su questa misura che a noi non piace ma che con senso di reposnabilità abbiamo voluto prendere".


Partiti anche i controlli: "Per verificare il rispetto delle norme, in Prefettura si è deciso che Questura, Carabinieri, Polfer la Polstrada, a campione e con turni specifici andranno a controllare vie d'accesso e collegamenti infrastrutturali del nostro territorio verso le aree limitrofe.  La Polizia locale si occuperà innanzitutto di verificare il rispetto del decreto in ordine agli esercizi commerciali. Queste le misure partite oggi. L'importante è il buonsenso di ognuno di noi. Se si possono rimandare le cose, si rimanda. Evitate qualsiasi spostamento, contatto che sia rimandabile. Fate questo per piacere, perchè ne vale della sicurezza e della tutela della salute di tutti."

 

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