
NOVARA - 08-03-2020 -- Il presidente della
Provincia di Novara, Federico Binatti, ha chiarito i punti salienti del nuovo decreto sulle misure di contenimento del coronavirus in vigore sino al 3 aprile. Lo ha fatto con una nota pubblicata sulla pagina Facebook dell'Ente. "Fermo restando che la nota esplicativa del Ministero arriverà in tarda serata – ha spiegato il presidente – abbiamo comunque affrontato alcune questioni che aiuteranno la popolazione a mantenere comportamenti corretti e responsabili nel rispetto di quanto previsto dal Decreto. Innanzitutto saranno istituiti posti di controllo sia sulle strade provinciali sia sulle strade comunali, con diverse competenze di zona per le forze dell’ordine coinvolte. Ancora una volta la nostra viva raccomandazione è quella di limitare, se non per casi di spostamenti per lavoro, emergenza sanitaria o motivi urgenti e indifferibili, le uscite dal proprio domicilio o dal proprio paese di residenza. Diverso è il caso di persone che devono muoversi per motivi professionali: i datori di lavoro dovranno predisporre una dichiarazione autorizzativa con la quale viene comunicato, in caso di controllo, che il dipendente si sposta, anche fuori dal territorio provinciale, per motivi legati alle esigenze dell'azienda, indicando nella stessa dichiarazione il numero di telefono dell’attività presso la quale è possibile compiere verifiche". Per quanto riguarda la circolazione delle merci, ha precisato il presidente "possono entrare e uscire dai territori interessati dal Decreto dell’8 marzo: il trasporto merci è considerato come un’esigenza lavorativa e il personale addetto al trasporto può quindi spostarsi limitatamente alle esigenze di consegna e prelievo". Il presidente Binatti ha ribadito l'assoluto divieto di mobilità per i soggetti in quarantena perché risultati positivi al test. Sui vari casi saremo costantemente e quotidianamente informati da parte dell’Asl Novara per avere un corretto monitoraggio della situazione". Chiusi gli impianti sportivi, senza distinzione tra pubblico e privato, e gli impianti sciistici, ma anche i musei, i luoghi di cultura e le biblioteche, dalle quali sarà sospeso anche il servizio di prestito librario. Sospese le attività educative e didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado e tutte le manifestazioni, i concorsi pubblici e i congedi ordinari di tecnici e sanitari. "Sarà inoltre a cura dei sindaci – ha aggiunto il presidente – controllare il rispetto dell’apertura alle 6 e della chiusura alle 18 dei locali pubblici. Nelle attività che fanno servizio di asporto, questo sarà consentito previa specifica autorizzazione. Per quanto riguarda la media e grande distribuzione è prevista l’apertura prefestiva e festiva solo per la vendita dei generi di prima necessità, come gli alimentari, le farmacie e le parafarmacie. I mercati si possono svolgere, nel rispetto delle disposizioni sanitarie e nella garanzia del metro di distanza tra le persone, anche nei giorni festivi". I controlli a livello locale saranno svolti con particolare attenzione soprattutto per verificare le situazioni di abusività di alcuni servizi, come per esempio quello di baby-sitting. Per quanto riguarda i funerali la funzione avverrà con la sola benedizione della salma al cimitero". I matrimoni civili avverranno alla sola presenza degli sposi e dei testimoni. "A proposito degli Uffici comunali spetterà a ciascuno l’organizzazione interna per garantire il pubblico servizio. Dal canto mio – ha concluso il presidente – oltre a ricordare che il mancato rispetto degli obblighi previsti dal Decreto dell’8 marzo è punito con denuncia all’Autorità giudiziaria, resta fermo l’impegno nei confronti dei cittadini del territorio del Novarese di informare e aggiornare rispetto all’evoluzione di questo difficile momento, sollecitando da parte loro la massima collaborazione per affrontare in maniera efficace e responsabile il contenimento del contagio".


