NOVARA - 06-03-2020-- No allo scambio
del segno della pace durante la messa, in quanto alla comunione, la si riceverà in mano e non sulla lingua, ed anche a messa è opportuno mantenere la distanza di sicurezza di un metro dagli altri. Sono alcune delle regole diffuse dalla Diocesi di Novara per contenere la diffusione del contagio da coronavirus. Si tratta di disposizioni che seguono quelle decise dalla Conferenza episcopale piemontese e sono in vigore sino a domenica 15 marzo 2020.
Sono sospese tutte le attività formative e pastorali delle parrocchie e degli uffici diocesani.
In particolare le disposizioni si rivolgono alle iniziative destinate ai minori (come catechismo e attività degli oratori e della pastorale giovanile).
E’ consentita la celebrazione delle messe e delle esequie e l’organizzazione di appuntamenti di preghiera che caratterizzano il Tempo di Quaresima, con questi accorgimenti:
- Evitare gli assembramenti di persone;
- Garantire una accesso contingentato nelle chiese, tale da permettere una distanza di sicurezza di almeno un metro tra i fedeli;
- Astenersi dal ricevere la comunione sulla lingua;
- Evitare lo scambio del segno di pace durante le messe;
- Rimuovere l’acqua dalle acquasantiere.
"Rispettare le indicazioni delle autorità sanitarie è un dovere civile: per arginare il contagio
ma anche per evitare di trasmettere messaggi che generano incertezze e confusione", precisa la nota della Diocesi.


