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condominio

NOVARA - 21-02-2020 - E' stato presentato ieri

il Borsino Immobiliare Novarese relativo al 2019 condotto dai mediatori immobiliari aderenti a Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) in collaborazione con Fimaa.  Lo scorso anno il mercato immobiliare della provincia di Novara ha mostra un incoraggiante segnale di ripresa: il numero di compravendite del comparto residenziale cresce in modo massiccio. Circa il 30% in più di transazioni, rispetto al 2018, è la stima previsionale di chiusura anno.


Pur restando in attesa dei dati ufficiale Omi, si stima di raggiungere le 4.500 compravendite. I dati sono stati illustrati dal presidente del centro studi Fiaip Mario Condò De Satriano, in occasione del convegno “Etica e business nel settore immobiliare”, che ha visto la partecipazione di Camera di Commercio, Confcommercio, Ance, Api, Piccoli proprietari (Appc) e delle altre categorie professionali, geometri, ingegneri, architetti.
Per quanto riguarda i prezzi, risultano ancora in discesa. I centri urbani più grandi registrano diminuzioni lievi, tra il -1 e il -3% , più sensibili e a doppia cifra invece le flessioni nei paesi più piccoli. Anche l'andamento delle compravendite varia a second adelle zone, ma nessuna è in negativo.

“È un ottimo segnale – spiega Marco Pusceddu,  presidente di Fiaip Novara – ci indica il momento dinamico che vive oggi il mercato, sostenuto anche dalla stabilità dei tassi di interesse per i mutui che senz’altro contribuisce ai volumi delle transazioni”.


Nell’area del Basso ovest Ticino, quindi Bellinzago, Cameri, Cerano, Galliate, Romentino, Trecate, l’aumento delle transizioni è evidente. La vivacità delle attività produttive e commerciali ha portato posti di lavoro e si traduce in un maggior interesse sulla casa, sia per la locazione, sia per l’acquisto.


Nelle zone turistiche dell’Alto Novarese, (Aronese e Vergante) sono salite le compravendite ad uso investimento. Riprende quota il mercato della seconda casa a uso locativo, grazie ai prezzi competitivi e a rendimenti soddisfacenti. Per esempio un bilocale da 70-80mila euro, se in buono stato, può generare un affitto di 500 euro al mese.


 "L'aspettativa per il 2020 è di una leggera attenuazione nel numero di scambi, difficile ripete l’exploit del 2019 – sintetizza il presidente provinciale Fiaip - ma l’attuale momento di espansione sottolinea la crescita in atto".

 

 

 

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