
TORINO - 11-02-2020 - Via libera del Consiglio regionale
alla legge richiesta dal Ministero per sbloccare il finanziamento statale per la nuova Città delal Salute e della Scienza di Novara. La votszione si è svolta questa mattina, martedì 11 febbraio. Il progetto verrà realizzato attraverso la modalità del Partenariato Pubblico Privato
“La giornata di oggi segna un passo decisivo per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara”: così il vicepresidente della Commissione Sanità, Domenico Rossi, ha commentato in una nota l’approvazione della legge. "Ora Regione Piemonte potrà richiedere ufficialmente il decreto di finanziamento al Ministero che, una volta ricevuto, permetterà all’Azienda Ospedaliera di partire con la gara necessaria a individuare il partner privato che realizzerà la Città della Salute e della Scienza”.
Soddisfazione per l'esito è stata espressa da tutto il Gruppo Lega Salvini Piemonte, per voce del suo presidente, Alberto Preioni. "Abbiamo voluto e sostenuto questo progetto con molta determinazione - commenta Preioni - e oggi finalmente è arrivata l'approvazione da parte dell'aula".
Esprimono grande soddisfazione anche i consiglieri regionali novaresi Riccardo Lanzo, Letizia Nicotra e Federico Perugini: "Si tratta di un progetto di caratura nazionale - affermano - che darà risposte concrete alle esigenze mediche dei novaresi, ma che comporterà anche benefici di natura tecnologica ed economica per tutto la parte orientale della regione. E per questo motivo ringraziamo i consiglieri che hanno detto sì, dimostrando buon senso, attenzione e interesse verso un tema, come la salute, che ci tocca tutti da vicino".
Contrario, invece il M5S. Così il consigliere regionale Sean Sacco in una nota : "Quando si tratta di sperperare i soldi dei cittadini, destra e sinistra vanno a braccetto d'amore e d'accordo. Abbiamo dimostrato, dati e numeri alla mano, che i cittadini piemontesi con il Partenariato Pubblico Privato spenderanno 200 milioni di euro in più rispetto alla proposta che prevede il ricorso ai fondi INAIL. Se la nuova Città della Salute di Novara è in ritardo non è certo a causa di chi si preoccupa di come vengono spesi i soldi dei cittadini".


