
NOVARA - 29-01-2020 - Sono complessivamente cinquantanove i ragazzi delle Scuole secondarie di secondo grado del territorio (Ite “Mossotti” di Novara, Itis “Omar” di Novara, Iis “Pascal” di Romentino, Liceo artistico, musicale e coreutico “Casorati” di Novara, Ipsia “Bellini” di Novara”, Liceo delle Scienze umane “Bellini” di Novara”, Iti “Fauser” di Novara”, Ip “Ravizza” di Novara e Iis “Bonfantini” di Novara) coinvolti nel progetto “Al lavoro – Mai uno di meno” predisposto dal Settore Istruzione della Provincia.
Come ha spiegato il consigliere provinciale delegato Andrea Crivelli, "il progetto è rivolto a favore degli alunni con disabilità: verificando i bisogni concreti dei ragazzi attraverso colloqui individuali, con le scuole e i servizi di Neuropsichiatra, è emersa la necessità di promuovere una reale integrazione sociale attraverso attività che non si rivolgano solo alla realtà scolastica, esperienza comunque a termine, ma includano anche competenze ed esperienze lavorative utili per il futuro inserimento lavorativo. Inoltre, le competenze che i ragazzi con disabilità svilupperanno attraverso i laboratori propedeutici al lavoro saranno coerenti al "progetto di vita" elaborato nel Piano educativo individualizzato, in modo da promuoverne l'autonomia e l’integrazione sociale anche ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro. “Al lavoro – Mai uno di meno”, coordinato dalla psicologa dell’età evolutiva Sara Maurano, è finanziato sia con fondi della Provincia e della Regione per 15.000 euro, sia anche dal contributo pari a 12.000 euro assegnato dalla Fondazione Crt".
Le attività e il coordinamento dei diversi laboratori professionali che verranno organizzati e che saranno gestiti grazie al coinvolgimento di operatori e, in qualità di partner della Provincia, di alcune realtà operanti nel sociale nel territorio novarese, ovvero la cooperativa “Prisma”, la cooperativa “Elios” e l’Ashd. L’obiettivo del progetto, come detto, si articola nella creazione di percorsi propedeutici all’inserimento lavorativo di raccordo tra il mondo scolastico e il mondo del lavoro con laboratori digitali, artigianali, di falegnameria e attività nel verde, nelle azioni che possano favorire l'inclusione sociale e scolastica.


